Piazza Armerina. Amministrazione da sei mesi non considera delibera C.C. per mercato settimanale

Piazza Armerina. Salvatore Cimino interviene sulla questione mercato chiedendo all’amministrazione Nigrelli il rispetto della delibera votata dall’aula che chiedeva il ritorno del mercato settimanale in piazza Falcone e Borsellino:
“Sono già passati quasi sei mesi da quel 4 Novembre 2009, giorno in cui il Consiglio comunale decideva di spostare il mercato da piano S. Ippolito a piazza Falcone e Borsellino. Ebbene, per l’ennesima volta una delibera di consiglio comunale, non è presa in considerazione dall’amministrazione. E questo è grave, perché significa che il ruolo del consiglio comunale, organo supremo sulla scelta di un sito mercatale, viene snobbato e sminuito da un’amministrazione, che così facendo calpesta l’orgoglio e il senso di dignità dei consiglieri comunali. Ricordo, che fin dal proprio insediamento, quest’amministrazione ha dimostrato di poter fare tranquillamente a meno dell’indicazione del civico consesso, decidendo spesso delle cose senza coinvolgere l’organo preposto. In quest’ultimo mese, non ho ritenuto opportuno innescare battaglie in merito, perché era giusto dedicarci, tutti insieme ed uniti, al problema ospedale, che voglio ricordare è un problema a cui va data la priorità, ed è una problematica che va seguita e monitorata senza abbassare la guardia. Ma, ci sono altri problemi che creano malessere a Piazza Armerina e uno di questi si chiama mercato settimanale. L’amministrazione ancora non ha capito, o forse non è interessata a capire, che questo problema sta portando tante attività commerciali ambulanti e a posto fisso locali, ad avere gravi problemi economici, problemi che poi si ripercuotono nelle famiglie. Questo problema sta portando tanti cittadini a disertare il mercato per colpa dei vari problemi logistici che il quel sito comporta, lenendo così agli stessi il diritto e la possibilità di avere quella vasta scelta e quel risparmio che il mercato settimanale da sempre offre. Perché chi non ha mai avuto seri problemi economici, non capisce o semplicemente non vuol capire, cosa significa affrontare giornalmente tutto ciò che ne comporta. Ebbene l’amministrazione che ci governa dal 2008, probabilmente non è interessata a capire se la gente soffre, se le attività commerciali locali stanno calando a picco o se nell’ultimo anno, hanno dimezzato i ricavi, un po’ per effetto della crisi globale, un po’ per colpa delle scelte scellerate di quest’amministrazione che non ha mai tenuto in considerazione il bene delle attività commerciali locali, sia ambulanti che a posto fisso, scaricando spesso le colpe una volta su una organizzazione sindacale, una volta su un’altra, ma non riconoscendo mai quelle che sono le proprie colpe. Nell’ultima apparizione pubblica dell’assessore Ribilotta, il vicesindaco ha chiesto a tutte le forze politiche di fare un passo indietro. Ebbene forse da amministratore dovrebbe incominciare lui a dare l’esempio, iniziando con l’avere rispetto del consiglio comunale, riconoscendo allo stesso il ruolo che gli compete”.