Ospedale Chiello Piazza Armerina, incontro con l’assessore regionale

Piazza Armerina. Il giorno tanto atteso è arrivato. Oggi pomeriggio alle ore 15, presso l’assessorato regionale alla sanità, la nutrita delegazione piazzese incontrerà l’assessore regionale alla salute, Massimo Russo, per discutere dell’ospedale Chiello. La delegazione piazzese, guidata dal primo cittadino, è composta per la parte politica dal vicepresidente del consiglio comunale, Ilenia Adamo e dal consigliere capogruppo del Pdl, Carmelo Gagliano. Per la parte sindacale dal rappresentante Rsu, Nino Di Catania. Per il comitato pro-Chiello sarà presente il portavoce, Massimo Di Seri.
“Andremo a Palermo, fiduciosi di portare a casa un risultato importante per il nostro Ospedale” dice Massimo Di Seri, portavoce del comitato pro-Chiello, che assieme ai responsabili dei quattro quartieri storici e alle associazioni che ne fanno parte, è riuscito a portare in piazza più di cinquemila persone per protestare contro la decisione di chiudere il reparto di ostetricia e ginecologia del nosocomio piazzese. Anche il rappresentante sindacale della Rsu, Nino Di Catania, si dice fiducioso 2Andremo con la fiducia che ci ha accompagnato sempre in questi giorni e con la consapevolezza che il nostro obiettivo è salvare il Chiello di Piazza Armerina. Proprio per questo voglio fare un appello a tutte le forze politiche, sindacali e sociali che oggi deve essereil giorno dell’unità attorno al nostro ospedale”. Il sindaco, ha reso noto, nei giorni scorsi, la posizione che porterà sul tavolo delle trattative: “Per prima cosa – dice il sindaco– punterò al mantenimento, in via definitiva, dell’ospedale Chiello, pur nell’attuazione della riforma sanitaria; Le Unità Operative Complesse di: Chirurgia, Medicina, Nefrologia e Ortopedia, dovranno rimanere attive definitivamente con gli 86 posti per acuti assegnati e dovranno essere messi in condizione di operare bene integrando la dotazione organica con il personale necessario e investendo in dotazione tecnologica avanzata. L’ospedale Chiello dovrà operare in stretta integrazione con l’Umberto I di Enna, in particolare accentuando la specializzazione dei reparti “gemelli” al fine di valorizzare le professionalità in essi presenti e aumentarne l’attrattività. Il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Umberto I e del Chiello – ha detto dichiarato nei giorni scorsi il Sindaco – è unico, quindi la soglia dei 1000 parti può essere considerata su entrambe le strutture. Questo significa che sarà possibile partorire a Piazza, anche se i casi più a rischio potranno essere seguiti presso la struttura di Enna in occasione del parto”.

Guglielmo Bongiovanni