Bagno di folla a Nicosia per la compagnia Elettra di Gagliano

Nicosia. Si chiude con un altro fragoroso successo l’uscita nicosiana della Compagnia Elettra di Gagliano Castelferrato. È stato infatti l’ennesimo bagno di folla che ha accolto e accompagnato con viva partecipazione l’approdo al Cineteatro comunale Cannata de “L’allegra locanda”, la fortunata commedia reduce dall’altrettanto recente successo del Garibaldi di Enna. Un pubblico attento quello di Nicosia, che si è fatto prendere per mano da Baldi e soci per farsi piacevolmente condurre all’interno della locanda dei 3 fratelli Scibetta e delle divertenti maschere che ruotano attorno ad essi, frutto dell’ispirata penna di Vincenzo Giuseppe Baldi, premio letterario internazionale “A. Musco” nel 2008 e caso, sicuramente, singolare in questo 2011. Infatti, pur non appartenendo a nessun cartellone dello spettacolo dai nomi altisonanti, al di fuori di qualsiasi rassegna organizzata, lo spettacolo della compagnia Elettra è riuscito ad affermarsi nelle piazze più prestigiose, e notoriamente esigenti, grazie alla propria capacità organizzativa e grazie soprattutto all’irriducibile volontà del proprio capocomico, assorbito totalmente dal desiderio di esportare il prodotto culturale gaglianese nella logica di un suo pieno riconoscimento e di una sua altrettanto piena valorizzazione.
L’ospitale pubblico di Nicosia dunque, all’interno del proprio ideale catino culturale ha accolto con applausi e commenti entusiastici l’ennesima coinvolgente e appassionata performance di un Baldi dai più (addetti ai lavori), consacrato oltre che scrittore di indubbio valore, anche regista attento e attore poliedrico con l’indole innata del mattatore. Un talento sicuramente maturo che ama schernirsi dietro una maschera minimalista che stride sempre di più con una realtà di successi di certo non frutto di una psicosi collettiva. Le sue opere piacciono e coinvolgono a 360 gradi. È piacevole leggerle così come assisterne alla messa in scena. Baldi nella triplice veste di scrittore, regista e attore ha trovato il giusto mix per parlare a tutti con un linguaggio magico e universale quale è quello del teatro. Il dialetto non è mai fine a se stesso, e le vicende si immergono ora nella tradizione, ora nella vita quotidiana di ciascuno di noi andandone a rappresentare con ironia, vizi, virtù e debolezze senza tempo.
Il futuro si chiama ora “I figghi do baruni Bellarobba” inedito in pieno stile “baldiano”, anche questo premiato al Musco nell’edizione del 2010. Segnerà quest’altra commedia l’ennesimo salto di qualità di una Compagnia, quale è l’Elettra, che ha trovato sempre il modo di rinnovarsi con una “nouvelle vague” di giovani talenti rappresentata superbamente dai vari Ilaria Di Cataldo, Davide Castellana, Elide Zingale, Loris Di Franca, passando per le affermazioni di Katia Cocuzza e Giusy Vicino, e di confermarsi nella raggiunta maturità artistica di Stefania La Ferrera, partner anche nella vita di V.Giuseppe Baldi, di Mario Bisignano, di Sandro Varveri, di Rosy Rusticano e di Tania Giamblanco. Un sodalizio che ormai dura da più di 12 anni grazie a un collante che Giuseppe Baldi chiama semplicemente “passione”, e se lo dice lui c’è proprio da crederci.

Valentina La Ferrera