Aidone. Gruppo Pdl/Giovane Italia contesta carenze nell’inaugurazione della Dea

Aidone. «Addobbi di luci, cantante. Esami superati per la sagra». Il gruppo Pdl/Giovane Italia critica l’organizzazione e la gestione dell’evento culturale dell’inaugurazione della Venere, celebratasi lo scorso 17 maggio, che secondo gli esponenti del gruppo politico è stata gestita come una sagra di paese. «Nella vicina cittadina di Raddusa – afferma il gruppo Pdl/Gi – per l’annuale “Festa del grano”, che vede nel piccolo centro migliaia di visitatori, l’amministrazione comunale garantisce nel programma della manifestazione gli addobbi luminosi, la banda musicale, il corteo storico, l’estemporanea di pittura con numerose presenze nazionali, il cantante in piazza, per concludere coi giochi pirotecnici. E’ un programma consistente che si addice ad una sagra di paese».
L’evento culturale della Venere avrebbe perso quella portata internazionale tanto sbandierata. «L’evento internazionale del rientro della Venere – commentano ancora – con la conferenza di presentazione alla presenza del capo dello Stato, archeologi di fama internazionale, il rifacimento delle strutture e infrastrutture viarie e non, l’invasione di migliaia di turisti nel giorno dell’inaugurazione, tutto questo ahimè non è avvenuto».
E prosegue: «Invece, è avvenuto che il sindaco di Aidone nell’occasione si è trasformato in presentatore estemporaneo dando indicazioni logistiche su come far sfilare il corteo. Tant’è stata la bravura della nostra amministrazione comunale che ha subìto un’organizzazione, in casa sua, fatta da altri con illustri personaggi della magistratura, del Parlamento, del giornalismo nazionale, oltre ai tanti sindaci dei comuni viciniori invitati e altri insigni personalità, trascurati e dimenticati nelle vicinanze del museo senza neppure poter godere del taglio del nastro così come non lo ha potuto godere lo stesso sindaco che ha visto questo attimo da lontano».
Il momento della celebrazione per gli aidonesi e per gli altri comuni mortali visitatori, che hanno aspettato, con garbo e pazienza, è arrivato solo nel pomeriggio, quando tutte le autorità erano praticamente andate via e si poteva circolare liberamente. «Si sono spesi tanti soldi per le minuterie – asserisce in tal senso il gruppo Pdl/Gi – ma questi grandi amministratori non hanno pensato ad installare dei maxi schermi, nelle piazze principali del paese, per poter rendere, quanto meno partecipe, la comunità aidonese, alla quale è stato impedito di godere del momento tanto atteso».
Angela Rita Palermo