Aidone. Grande successo della festa “L’Europa per la Venere di Morgantina”

Dal pomeriggio alla tarda serata di sabato, Aidone e la piazza Torres Truppia, antistante il Museo Archeologico di Aidone, sono stati il centro di quello che diventerà il distretto turistico della Venere. Le scuole di Aidone e di Piazza Armerina e i ragazzi provenienti da gran parte della Provincia vi si sono dati appuntamento per salutare il ritorno della “Venere” e far conoscere al territorio le attività e le risorse finanziate e realizzate grazie ai finanziamenti dei Fondi Strutturali Europei (progetti FSE e FERS).

Davanti e dentro il plesso “Torres Truppia”, che ospita classi della Scuola primaria e dell’Infanzia, si è svolta la manifestazione “L’Europa per la Venere”, un progetto per l’Azione di Informazione e Pubblicità (FSE- L1) che ha coinvolto quattro scuole: gli Istituti di Istruzione Superiore “Majorana” (Tecnico Industriale e Turistico) e “Boris Giuliano” (professionali “Maschile e Femminile”)entrambi di Piazza Armerina, l’Istituto Comprensivo “Filippo Cordova” di Aidone e l’I.I.S. “Giacomo Magno” di Valguarnera, rappresentato dalla sezione aidonese di Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale.
Il progetto, realizzato con un piccolissimo contributo europeo, appena cinquemila euro, è stato reso possibile dalla disponibilità delle risorse strutturali (il palco, il server, le luci i proiettori sono stati acquistati dal Majorana con i progetti FERS) e dalle risorse umane e dalle professionalità che si sono spese generosamente senza pretendere compenso di alcun tipo. Oltre ai professori, ai maestri, agli insegnanti Tecnico Pratici, ai collaboratori scolastici del “Cordova”, notevole è stato il contributo degli studenti, sia di quelli che si sono esibiti – i bambini, bravissimi, che hanno animato gran parte della serata con musiche, canti, balli e recite; le ragazze del professionale per Stilisti di moda che hanno sfilato nei bellissimi vestiti confezionati da loro stesse, i ragazzi che si sono esibiti in performance musicali coinvolgenti, le ragazze chiamate a presentare o semplicemente ad accogliere ed informare, i ragazzi che hanno fatto da miniguide a Morgantina e nelle chiese di Aidone e i bambini che “guidavano” il percorso risorgimentale in Biblioteca- ma soprattutto di quei ragazzi che per giorni hanno dato la loro disponibilità perché il palco fosse allestito, che tutta la strumentazione funzionasse alla perfezione e poi che tutto tornasse intatto al suo posto (in particolare un gruppo di ragazzi di Barrafranca ed Enna -Luca Nicolosi, Calogero Avola, Calogero Aquila, Claudio Mangione, Francesco Brizzi- che hanno dato grande prova di competenza e generosità).

Oltre alle scuole hanno contribuito alla riuscita della manifestazione le associazioni culturali –ADA, Archeoclub, Aquile degli Erei, Chiesa Amica- e quelle di protezione civile –Demetra e Sicily-, e poi il Direttore e il personale del Museo, che hanno anche prolungato l’orario di apertura, il Dirigente e il personale della Biblioteca Scolastica, rimasta aperta anche domenica mattina, il Comandante dei VVUU e gli stessi vigili. Registi e “uomini di fatica” i professori Vilma Piazza e Salvatore Sarda entrambi dell’ITIS.
In apertura i dirigenti scolastici hanno salutato i presenti evidenziando da una parte il valore e il peso dei fondi europei nella gestione delle scuole, che, contrariamente agli enti locali, hanno imparato da tempo a spenderli sviluppando buone capacità progettuali, dall’altra l’importanza che il ricco patrimonio culturale, con l’input dei rientri –ultimo quello della Venere-, potrà avere per lo sviluppo di tutto il comprensorio. Mentre sul palco si alternavano i giovani artisti, negli stand delle scuole era possibile vedere prodotti delle attività svolte e ricevere informazioni. La serata si è conclusa con lo spettacolo suggestivo della facciata del Museo illuminata dalla Venere.
È stato un momento corale di grande partecipazione ed emozione con unica nota stonata: l’assenza dell’istituzione ospitante che ha fatto più rumore delle tante gradite presenze.

Franca Ciantia