Aidone. UDC: Suona la sveglia al Sindaco

Aidone. L’UDC è il primo partito, dopo l’inaugurazione ufficiale dell’esposizione della “Venere”, a “suonare la sveglia” al primo cittadino ed ai suoi “compagni”. Molti e continui gli attacchi politici di inefficienza per il Sindaco e la sua amministrazione, anche questo sicuramente cadrà nel vuoto: una cosa è certa qualunque siano le risultanze Lui resterà al suo posto (Berlusconi insegna).


Il testo della comunicazione ufficiale della sezione UDC aidonese, per dovere di cronaca non abbiamo variato nemmeno una virgola:

“SINDACO, non volevamo distrarti dal tuo profondo impegno quotidiano, siamo costretti a suonare la sveglia perché, oramai, il tanto sospirato evento del rientro della DEA di Morgantina si è consumato.
L’Udc ritiene sia giunto il tempo perché le riflessioni su “ciò che è stato” e su “ ciò che sarebbe dovuto essere” non siano più rinviabili.
L’unico organo rappresentativo della nostra comunità che ha messo in campo un patrimonio di idee, di progetti, di esperienze e di energie è stato il Consiglio comunale nelle sue componenti politiche Udc, Pd e Pdl, forze aperte al confronto, al dialogo e che ascolta la gente.
L’UDC, nove mesi or sono, aveva invocato pubblicamente una inversione di rotta del Sindaco, lo aveva invitato con fermezza a rivedere i suoi comportamenti, ad assumere un ruolo rispettoso dei partiti che lo avevano candidato. Niente di tutto questo.!!!!!!
La Commissione per il rientro della Venere, istituita all’interno del Consiglio comunale, che ha elaborato proposte legate alla gestione degli eventi culturali e le Associazioni, che tanto hanno dato in termini di impegno, proposte e partecipazione in occasione del rientro degli Acroliti, sono state esautorate dalla loro funzione.
Abbiamo assistito, invece, alla magnificazione di figure estranee alla politica demandate a rappresentare la comunità, non tenendo conto e disconoscendo il ruolo dei soggetti politici presenti in consiglio comunale.
Il Sindaco, la sua Amministrazione, i suoi Consiglieri di riferimento hanno dimostrato incapacità, inadeguatezza, protervia; non hanno percepito il vuoto che li separa dalla Comunità amministrata.
E’ certo che nessuno ce li invidia.
Cosa fa il Sindaco??? Rimane chiuso nella sua stanza, rifiuta qualsiasi confronto con i partiti, le Istituzioni locali e la comunità locale.
I problemi legati al dopo Venere sono pressanti ed urgenti: viabilità urbana, segnaletica, arredo urbano, centro di accoglienza di Piazza Giovanni Paolo II (ex macello), eliminazione del ponteggio in Via F.lli Palermo (ex Esattoria). Vanno affrontati oggi, domani potrebbe essere tardi.
Non è oltremodo accettabile che la dipartita di un Illustre concittadino, che tanto ha dato in termini di impegno politico ed amministrativo e per anni ha rivestito la carica di primo cittadino, non sia stato degnamente ricordato!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E’ notorio che il Sindaco, privo di referenti politici, ovunque si sia presentato non ha ricevuto la benché minima attenzione e considerazione, anzi……..
Qualcuno fra i sostenitori del Sindaco, in assoluto silenzio, ha aderito ad un partito, impedendo che altri soggetti maggiormente rappresentativi, e con percorsi politici lineari, potessero dare un valido contributo alla nascita dell’area moderata del “Terzo Polo” che tanto può dare in una prospettiva politica nuova di superamento del bipolarismo.
Le opportunità di sviluppo passano attraverso la politica. E’ giunto il momento che il pallino delle operazioni passi nelle mani dei partiti e non nelle mani di qualche gruppo di “responsabili“ che il giorno prima vogliono dar fuoco al Palazzo, il giorno dopo fanno i pompieri.
Se chi ci rappresenta non ha la capacità di gestire questa fase cruciale per lo sviluppo economico e sociale della nostra comunità, lo dica e, se lo ritiene utile nell’interesse della collettività, faccia un passo indietro. Siamo certi che gli Aidonesi comprenderanno il suo gesto.
In ogni caso l’Udc si opporrà con forza alla istituzione dell’addizionale comunale IRPEF, fortemente voluta dall’amministrazione, che mette le mani nelle tasche degli aidonesi; è un sacrificio inaccettabile nel momento in cui Aidone ha assistito al saccheggio delle casse comunali con una serie di pseudo attività, vedi BIT di Milano, commemorazioni varie alla presenza di pochi intimi, sagra paesana con cantante, luci, luminarie ( la sera del 17 maggio) che alcun beneficio hanno portato alla Città”.


n.d.r.: In un primo momento volevamo inserire tutta una serie di link dei nostri precedenti articoli relativi la problematica aidonese, ci rinunciamo siamo convinti che al Sindaco ed alla sua compagine va bene un detto, in questo periodo abbastanza popolare: “unni ci chiovi ci scigghica”. Non è che poi il Ministro Galan aveva tanto torto! Auguri a tutti gli Aidonesi, in ogni caso sono sempre fatti Vostri.