Piazza Armerina. Nuovo colpo di scena in arrivo per il presidente del Consiglio

Piazza Armerina. I ben informati della politica locale, in queste ore fanno trapelare nei bar e nei centri di aggregazione della città, che è in arrivo da parte dell’assessorato regionale delle autonomie locali un decreto di nomina di un commissario ad acta, con un mandato specifico, quello di procedere in sostituzione della vicepresidente Adamo, ora dimissionaria, alla proclamazione del presidente eletto, in seconda votazione, nella seduta del 19 aprile scorso, nella persona di Giuseppe Capizzi.
Da quella data si sono susseguiti una miriade di convocazioni e di votazioni inutili alla elezione di un presidente in sostituzione del dimissionario Centonze.
Con il successivo invito di Paternicò, alla segretaria dott. Ferro, a richiedere alla assessorato regionale alle autonomie locali la nomina di un commissario, ha avuto inizio l’iter ispettivo e di diffide indirizzate alla vicepresidente Adamo e ai consiglieri, nonché, alla segretaria comunale ad adempiere secondo l’art. 19 della legge regionale7/92 e alla circolare n. 13 del 2008 per procedere alla proclamazione del presidente nella persona di Capizzi. La Adamo piuttosto che convocare il Consiglio comunale con lo specifico punto all’ordine del giorno dettato dalla diffida regionale, notificatagli il 30 maggio e ribadita il giorno dopo, 31 maggio, ha proceduto, invece, a celebrare il Consiglio comunale del 1 giugno, lasciando decidere all’aula cosa fare, e poi giorno 2 in prosecuzione della seduta si è presentata dimissionaria in Consiglio, cedendo la presidenza al consigliere anziano Gagliano che ha proseguito i lavori, senza tenere conto della diffida regionale che è stata ricordata ancora una volta all’aula dall’intervento del consigliere Cursale, il quale subito dopo ha abbandonato la seduta.
Pertanto, in assenza dei consiglieri di Udc, Mpa e Pd di Ferrara, il consigliere Giuseppe Venezia, politicamente vicinissimo al vice sindaco Teodoro Ribilotta, è stato eletto presidente del Consiglio con 8 voti su 11 consiglieri presenti in aula.
Piazza Armerina, quindi, in questi giorni pare abbia due presidenti del consiglio comunale: uno è Capizzi, eletto con 9 voti il 19 aprile, ma non proclamato presidente dalla Adamo, e l’altro è Venezia, eletto con 8 voti il 2 giugno e proclamato eletto dal consigliere anziano Gagliano. Chi dei due ha legittimazione a ricoprire la carica? In altri tempi ci si rivolgeva al re Salomone, oggi dovrebbe essere l’assessorato regionale a dirimere la complicata questione.
Questi i fatti, raccontati in breve, sembra di vivere le scene del film “Re per una notte” se solo a pagarne le spese di tutte queste beghe ed intrighi politici non fossero la città e i cittadini piazzesi.

Marta Furnari