Centuripe: “Cercasi capre per pulitura siti archeologici!”

Centuripe. “Tutela, valorizzazione e promozione nei confronti del patrimonio archeologico, questo è l’importante compito che la Soprintendenza ai BB.CC.AA. dovrebbe svolgere nel territorio di competenza. Diciamo dovrebbe perché, pare che ultimamente tutto ciò non accada, almeno a Centuripe, con grande rammarico della popolazione residente e soprattutto dei turisti” a lanciare il pesante grido di allarme ed a lamentare questa imbarazzante situazione è il Presidente dell’associazione SiciliAntica Centuripe, Giuseppe Russo : “Noi, volontari, crediamo fermamente nello sviluppo turistico di Centuripe e sappiamo benissimo che tutto ciò non può avvenire in queste condizioni. I monumenti archeologici di Centuripe sono lasciati nel totale abbandono, le erbacce superano gli stessi siti e tutto ciò ci indigna, specie quando ci ritroviamo ad accompagnare qualche turista sul posto … è vergognoso!”.

Tanti eventi di richiamo sono stati organizzati con sacrificio dalle associazioni locali e dallo stesso Comune, per attirare gente a Centuripe, feste, sagre, manifestazioni ludiche, sportive e tanto altro, ma, nulla di tutto questo ha potuto nascondere il degrado in cui versano i siti archeologici che, contrariamente dovrebbero essere il vanto della cittadina.
Il Comune non ha più la competenza per la pulitura e manutenzione dei siti e quindi spetta alla Soprintendenza di Enna provvedere all’incombenza, ma, pare che addirittura che la cosa sia d’attribuire a poltrone ancora più in alto, si dice che senza l’autorevole benestare dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, non si può fare nulla.
Tutto ciò sembra incredibile!

Conclude Giuseppe Russo: “Intanto, i turisti, sempre più numerosi, con l’avvio della bella stagione, vengono a visitare quella che fu definita una delle più grandi e ricche città di tutta la Sicilia (Cicerone, “Verrine” 70 a.C.) e si ritrovano, prima a godere di un museo archeologico grandioso e poi a sdegnarsi per il degrado dei siti. Per assurdo comunque, sembra che il problema si possa risolvere con l’intervento di altri “attori protagonisti” che non hanno bisogno di competenze o autorizzazioni varie e certamente capaci di svolgere il proprio lavoro in maniera egregia: le capre!”.