Barrafranca: Totuccio Ferrigno aderisce a Primavera democratica

Dal consigliere comunale di Barrafranca, Totuccio Ferrigno, riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta inerente alla sua posizione del partito Democratico. Ufficialmente ha preso le distanza e fa parte dell’associazione “Primavera Democratica”.
“Da tempo avevo deciso di non parlare della sezione barrese del Pd. Mi ero trattenuto dal farlo anche quando venivo sollecitato dai miei elettori e dai simpatizzanti del partito stesso, allarmati e sconcertati dal momento in cui si è appreso da organi di stampa dell’accordo sottoscritto tra Pd e una lista civica “fantasma” di cui non si conosce ne il progetto politico che il programma elettorale. Difatti con tale accordo un gruppo che Ferrigno li chiama “sprovveduti dirigenti” aveva svenduto non tanto il partito, un processo che da tempo è in atto, ma i valori e gli ideali che rappresenta. Ritenevo quindi inopportuno sparare sulla “Croce Rossa”, sui resti di un partito che è stato trasformato in un circolo ricreativo, i cui componenti sono degni delle migliori compagnie teatrali. Ed ecco che i teatranti, per colmare il vuoto di iniziativa politica, per colmare il vuoto di iniziativa politica, assunte le vesti di esattori delle tasse, promuovono delle comunicazioni burocratiche con cui mi invitano e mi diffidano a rispettare il regolamento finanziario del partito. Mi chiedono in sostanza di versare quota, parte dei gettoni di presenza di consigliere comunale per far fronte alla gestione quotidiana della locale struttura del partito. Per queste ragioni sono costretto ad intervenire per ricordare innanzitutto al tesoriere e a quanti ho avuto sotto tutela che sono creditore del Partito di una somma dieci volte superiore rispetto a quella che mi viene richiesta e per spiegare che: 1) il sottoscritto ed altri 400 ex tesserati non riconoscono gli organi in carica perché eletti in contrasto con tutte le norme statutarie; 2) il sottoscritto da più di due anni non utilizza ne la sede ne il simbolo del partito per la sua azione politico-amministrativa; 3) da sempre sono stato esempio per dirigenti, tesserati e simpatizzanti per avere versato, a fondo perduto, congrue somme di denaro e per aver contribuito, al di là di quanto richiesto, a tutto ciò che era necessario dentro e fuori dal Partito fino al punto da sottrarre somme per la mia famiglia per aiutare qualche compagno, che oggi mi diffida a rispettare il regolamento finanziario.
Ma la vera anomalia che segnalo deriva dal fatto che personalmente non sono iscritto al Pd, perché ho aderito all’associazione “Primavera Democratica”, per cui risulta davvero insensato, paradossale e incomprensibile la minaccia di possibili provvedimenti disciplinari nei confronti di chi non fa parte più del Pd.
Se questa è la strada che intendono percorrere per frenare la mia azione politica non otterranno mai i risultati sperati, perché tutti conoscono la mia storia politica e personale all’interno del Pd, contrariamente a quanti (oggi fautori e partecipi di questa squallida iniziativa nei miei confronti), pur ricevendo incarichi e prebende, non hanno mai versato alcunché nelle casse del partito, mettendo in cattiva luce la sezione del Pd barrese. Pur tuttavia, se davvero vogliono fare cassa, gli consiglio di mettersi davanti alla sede del partito con il piattino, nella speranza che trovino ancora qualcuno che gli dia ancora fiducia. Certamente avranno raggiunto la loro dimensione”.