Piazza Armerina. Parcheggia l’auto e la ritrova inglobata in un gazebo

Piazza Armerina. Uscendo dalla propria abitazione, sita in via Torquato Tasso, il Consigliere comunale Renato Incardona, ha avuto la sgradita sorpresa di non vedere la propria autovettura, parcheggiata all’interno del parcheggio che si trova in quell’area e dove solitamente la lasciava.
Solo successivamente ha ritrovato la propria auto chiusa dentro una sorta di tenda che era stata montata nella nottata nell’area adibita a parcheggio da un gruppo religioso che, noncurante della presenza della Fiat 600 di Incardona, ha proseguito il montaggio del grande gazebo.
La comunità religiosa in questione qualche tempo fa ha chiesto e ottenuto le autorizzazioni comunali necessarie all’utilizzo dello spiazzo, per una settimana, come già avvenutonell’estate dell’anno scorso, per un raduno religioso che si svolge con funzioni e canti ogni pomeriggio dalle 18,30 fino alle 22. Dopo le ore 24 di domenica, la comunità ha provveduto al montaggio del gazebo, ma non ha rintracciato il proprietario della Fiat 600, unica auto ad essere rimasta all’interno del parcheggio.
Sia i fedeli che Incardona hanno raccontato la loro versione: “Nelle ore precedenti al montaggio -spiegano i fedeli del gruppo religioso- abbiamo cercato di avvertire chi solitamente parcheggia nell’area, inoltre già a partire da venerdì avevamo collocato dei cartelli per avvisare che sarebbe stata montata la tenda, ma purtroppo sono stati rimossi da ignoti. Abbiamo agito nel rispetto delle autorizzazioni ottenute”.
Così Incardona: “In un primo momento ho pensato di aver subito il furto della mia macchina, solo dopo ho realizzato che si trovava all’interno della tenda. Ho trovato l’auto ingabbiata. A quel punto ho ritenuto di dover allertare la polizia e il comando dei vigili urbani. La pattuglia dei vigili urbani giunta sul posto ha constatato che la mia auto era stata inglobata arbitrariamente all’interno del gazebo. Rispetto la libertà di culto del gruppo religioso e sono venuto a conoscenza delle autorizzazioni ottenute, ma questo non giustifica il comportamento di cui sono stato oggetto, i fedeli avrebbero dovuto informare il comando vigili urbani che a sua volta mi avrebbe rintracciato”. “Oltretutto –sostiene ancora Incardona- ho constatato che rispetto al momento in cui ho parcheggiato la mia auto,quando l’ho ritrovata sulla portiera sinistra era stato arrecato un vistoso graffio, preciso al riguardo che non intendo colpevolizzare il gruppo religioso su ciò, ma questa ulteriore constatazione mi ha fatto recare al commissariato di P.S., per sporgere denuncia contro ignoti per danneggiamento di autoveicolo”.

Marta Furnari