Consiglio comunale Piazza Armerina boccia addizionali

Piazza Armerina. Il Consiglio comunale non ha approvato l’accise Enel e l’addizionale Irpef che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nigrelli, aveva proposto per ridare sostanza al bilancio. La bocciatura delle proposte ha confermato che tra l’amministrazione Nigrelli ed il consiglio comunale è ancora muro contro muro.
Erano parecchi i punti da trattare nel corso del consiglio comunale che si è svolto lo scorso lunedì sera: la applicazione della maggiorazione addizionale sui consumi dell’energia elettrica; l’istituzione dell’addizionale comunale Irpef e del relativo regolamento; l’approvazione del bando per l’affidamento in concessione ai privati dell’asilo nido comunale “Miriam Schillaci”; l’approvazione dello schema del piano triennale delle opere pubbliche che il comune di Piazza Armerina dovrà attuare nel triennio 2011/2013, con la individuazione delle opere che dovranno essere realizzate durante il corrente anno finanziario; la verifica e la individuazione delle aree residenziali destinate alla edilizia economica, popolare e convenzionata, con la relativa determinazione del prezzo di cessione del tipo di area; l’approvazione del piano di vendita dei beni immobili da alienare nel corso dell’esercizio finanziario 2011, ed infine, il punto relativo alla individuazione dei servizi a domanda individuale con la determinazione del tasso di copertura degli stessi servizi a carico dei privati per l’anno 2011.
Solo i primi due punti, però, sono stati affrontati, e in un clima politico alquanto teso, che non ha consentito al sindaco Nigrelli di trovare la strada del dialogo con quella parte di consiglieri che non appoggiano la sua giunta.
Presenti in aula oltre al sindaco Nigrelli, anche il vicesindaco Teodoro Ribilotta e l’assessore alle politiche sociali Lina Grillo, i dirigenti, dott. Giuseppe Notaro per il settore politiche sociali e il dott. Alfonso Catalano per la programmazione e gestione economico-finanziaria.
Su accise Enel e addizionale Irpef la maggioranza dei consiglieri comunali ancora una volta ha espresso un voto contrario, nonostante l’appello del sindaco al civico consesso che ha chiesto un atto di responsabilità con un voto favorevole.
Le due votazioni avvenute entrambi per appello nominale hanno registrato il no dell’aula. La prima con 17 consiglieri votanti, 11 voti contrari e 6 favorevoli. Anche il secondo provvedimento non è passato con 9 voti contrari e 8 favorevoli.
Il gruppo consiliare vicino all’amministrazione Nigrelli è rimasto sostanzialmente compatto appoggiando con voto favorevole l’istituzione delle due nuove tasse comunali proposte, tranne per il voto contrario del consigliere Vitali che ha stupito il civico consesso perché di solito appoggia con voto favorevole l’amministrazione.
La coppia politica formata dai consiglieri indipendenti Fioriglio ed Incardona, invece, ha diversificato la sua espressione nelle due votazioni, contrari infatti, alla applicazione della maggiorazione addizionale accisa sui consumi dell’energia elettrica, che per i due consiglieri toccherebbe le tasche dei meno abbienti, si sono, invece, mostrati favorevoli alla istituzione dell’addizionale comunale Irpef che colpirebbe solo chi ha un reddito fisso. Contrari i consiglieri Gagliano e Paternicò, ed inoltre gli esponenti dell’Udc, dell’Mpa del Pd di Ferrara.
La trattazione del terzo punto all’ordine del giorno, relativo all’approvazione del bando per l’affidamento in concessione ai privati dell’asilo nido comunale “Miriam Schillaci”, su proposta del consigliere Centonze messa ai voti è stata rinviata con 8 voti favorevoli al rinvio e 6 contrari.

Marta Furnari