Barrafranca. Omicidio Tambè, Sindaco: faremo di tutto perché la serenità ritorni tra la nostra gente

Barrafranca. L’ennesimo omicidio di stampo mafioso quello di Gianni Tambè, ucciso davanti ad un bar di viale della Repubblica con quattro colpi di pistola calibro 7,65 al torace ed all’addome, a distanza di pochi mesi, con lo stesso modus operandi, da quello avvenuto il 26 dicembre con l’uccisione di Maurizio Marotta, ha provocato grande preoccupazione in tutto l’ambiente barrese perché dalla dinamica è facile che si tratta di omicidi programmati, e che nascono dall’ambiente torbido della detenzione e vendita di droga. Giovanni Tambè è stato trovato con 2200 euro in biglietti di vario taglio, probabilmente l’incasso dell’attività di vendita di droga. Intanto le indagini sono passati alla DdA di Caltanissetta tenuto conto che si tratta di omicidio di stampo mafioso. Il killer, un giovane di circa 30 anni, con grande spregiudicatezza si è avvicinato al suo bersaglio, lo ha ucciso e poi si è allontanato senza tanti problemi.
La preoccupazione è grande ed i primi a segnalarla sono stati il sindaco Angelo Ferrigno, che ha appreso del delitto attraverso i media. “Davanti all’ennesimo omicidio non si può rimanere indifferenti – ha dichiarato il sindaco Angelo Ferrigno – Voglio tranquillizzare i nostri concittadini che faremo di tutto perché la serenità ritorni tra la nostra gente. Attiveremo Prefettura, Questura, forze dell’ordine affinché il territorio barrese possa essere messo sotto controllo”.