Villarosa. Polemiche politiche per il concerto di Roy Paci

Villarosa. Grande successo di pubblico per il consueto concerto della festa del patrono, San Giacomo, culmine degli eventi estivi previsti dall’Amministrazione comunale, e che quest’anno ha visto protagonista il cantante Roy Paci e la band Aretuska. Il concerto del musicista siciliano e della sua band, di cui non è un mistero l’impegno politico e sociale, che ha riscosso il favore di migliaia di persone, fra cittadini e turisti riversatisi a Villarosa per assistere all’evento, ha divertito il numeroso pubblico, ma non gli aderenti de “La destra per Villarosa”. Infatti, con un pesante giudizio critico, affidato ad una lettera inviata all’Amministrazione, si dicono “rammaricati nel vedere il maldestro atto di propaganda politica messo in atto durante la festa del santo patrono organizzata dall’Amministrazione comunale”. “La festa di San Giacomo –si legge testualmente nella nota- è di tutti i cittadini di Villarosa, non solo di una parte di una parte politica, per questo motivo chiediamo se l’Amministrazione intende dissociarsi formalmente e pubblicamente dell’imbarazzante sventolio della bandiera raffigurante Che Guevara ad opera della band di Roy Paci, episodio che non ha niente a che vedere con lo spettacolo di una festa patronale”. Nessun commento da parte del sindaco, Gabriele Zaffara, alla lettera inviata dalla sezione “Giorgio Almirante” di corso Garibaldi. Mentre si dice soddisfatto per la grande affluenza di pubblico per l’atteso appuntamento della tappa di Villarosa del cantante Roy Paci, l’assessore allo Spettacolo, Mimmo Russo, che e definisce la lettera una “critica inutile”. Ad ogni modo, al di là delle polemiche politiche c’è da dire che è opinione dei villarosani che il ritmo travolgente della musica di Roy Paci e degli Aretuska che difendono l’allegria e la trasmettono in giro per l’Italia e il mondo, non ha deluso per niente. “Era da anni che non vedavano uno spettacolo così travolgente”- dicono in molti. “Si sa –commenta l’assessore Russo- che le sonorità di Roy Paci e della sua combriccola multietnica, oltre a fare scatenare la gente, parlano anche alla coscienza politica e sociale delle persone. E lo sventolio della bandiera da parte di un componente della band nel corso dello spettacolo è avvenuto proprio in questo contesto”.

Giacomo Lisacchi