Messaggio Vescovo mons. Pennisi per l’inizio anno scolastico

Carissimi,
studenti e genitori, dirigenti, docenti e operatori della scuola, responsabili degli Enti Locali e delle Associazioni professionali, educative e sportive, sacerdoti e fedeli della Comunità diocesana,
con voi tutti voglio iniziare il nuovo anno scolastico 2011-12 proponendo a tutta la Chiesa locale piazzese da Domenica 18 settembre, la Settimana della Scuola. Sarà un tempo propizio per pregare, per programmare insieme a livello parrocchiale e cittadino, puntando sulla dimensione prioritaria dell’educazione.
La questione educativa è al centro del nostro essere Chiesa e costituisce l’orizzonte dentro il quale muoveranno le scelte pastorali di questa diocesi per i prossimi anni. Ciò non può essere fatto pienamente senza di voi, se manca il vostro contributo a rendere le scuole, le parrocchie, le città luoghi favorevoli alla crescita, all’incontro, alla ricerca di ciò che è bene per tutti.
Il documento del concilio Vaticano II sull’educazione afferma: “La santa madre Chiesa, nell’adempimento del mandato ricevuto dal suo divino Fondatore, che è quello di annunziare il mistero della salvezza a tutti gli uomini e di edificare tutto in Cristo, ha il dovere di occuparsi dell’intera vita dell’uomo, anche di quella terrena, in quanto connessa con la vocazione soprannaturale; essa perciò ha un suo compito specifico in ordine al progresso e allo sviluppo dell’educazione” (Gravissimum Educatinis,proemio).
La nostra Chiesa locale, nel Convegno diocesano del novembre 2009, ha constatato che “l’invecchiamento della realtà pastorale rispetto all’evolversi della società, la difficoltà di rapportarci con le nuove generazioni, la consapevolezza delle nostre competenze rispetto ai nuovi problemi e le nuove sfide del mondo giovanile, la diffusione delle nuove tecnologie che stanno creando un nuovo modello di uomo, la volatilità delle appartenenze, la liquidità dei rapporti, la crisi della famiglia, l’emergenza educativa… se da una parte può generare un senso di scoraggiamento, dall’altra prelude ad una nuova presa di coscienza per agire non da collaboratori occasionali, ma da corresponsabili per un’azione d’insieme integrale ed integrante”.
In questo cammino ci guiderà il documento della C.E.I. “Educare alla Vita buona del Vangelo”, che sarà presentato nella prossima Assemblea diocesana del 23 settembre, costituisce occasione di studio e riflessione e indica gli Orientamenti pastorali di fondo per il decennio 2010-20 “nell’arte delicata e sublime dell’educazione”.
Occorre, pertanto, passare dalla crisi che investe tutto l’uomo in tutti i campi, alla speranza, tramite alleanze educative tra i vari soggetti educativi. La crisi che stiamo attraversando non lascia spazio a individualismi e ad indecisioni.
Per cui permettetemi di condividere alcune aspirazioni pastorali che nascono dal mio essere pastore e con voi servitore e responsabile di scelte determinanti per il futuro.
All’inizio di questo nuovo anno pastorale e scolastico auspico una pastorale organica a livello parrocchiale e cittadino che metta al centro l’educazione. Ogni singola istituzione, si raccordi con le altre “agenzie educative” presenti in ogni territorio e ricerchi reti di collaborazione, perché solo “insieme” si fa educazione. Azioni educative individualiste non creano “educazione” ma solo “eventi”, che senza collaborazione con gli altri generano malessere ai diversi livelli.
A voi giovani, voglio dire, siate generosi. A voi il compito di testimoniare la gioia evangelica, ricercare la verità e il vero bene, superando la superficialità e le paure nascoste, il timore di non essere accettati e la ricerca spasmodica del “tutto e subito” che dia sicurezza effimera. A voi non manchino mai tempi e luoghi per crescere nell’amore autentico, nell’autostima, nel pensiero critico e anticonformista nei confronti dei nuovi idoli, nella libertà responsabile, nel servizio gratuito. Il mondo di oggi vi propone l’opportunismo e l’egoismo come vie maestre per “vincere” ed essere felici. Guardatevi attorno e verificate voi stessi dove conducono queste vie! Cercate il confronto franco e il dialogo aperto con gli altri, in particolar modo con i vostri coetanei e gli educatori, perché da loro possiate attingere il meglio, collaborando attivamente alla vostra crescita! Il periodo dello studio e’ un’occasione preziosa e unica per la vostra maturazione umana e culturale.
A voi genitori: non perdete la speranza! In questi tempi difficili lo sconforto e la solitudine possono essere dietro l’angolo; tenetevi stretti, allora, alle vostre radici e a quei valori che danno senso alla vita. Ricordiamoci delle parole del beato Giovanni Paolo II :“Non abbiate paura! Aprite, anzi spalancate le porte a Cristo”. La Chiesa è con voi e tutte le Istituzioni hanno il dovere di essere con voi.
A voi dirigenti, docenti e operatori della scuola: continuiate ad essere protagonisti insostituibili del tessuto connettivo di umanità, socialità, accoglienza, democrazia e formazione spirituale e culturale degli alunni che siete chiamati a servire. Al disorientamento cultuale, alla demotivazione professionale, all’impoverimento morale, alle carenze di investimenti nelle risorse e strutture scolastiche di questi tempi, contrapponete la vostra professionalità,la vostra voce profetica e la gratificante, la gioia di servire l’uomo attraverso la rassicurante testimonianza e la trasmissione di valori e della cultura umanistica, della ricerca scientifica e tecnologica.
A voi rappresentanti delle Istituzioni, delle Associazioni e delle Organizzazioni sociali tutte che sono presenti ed operano nei comuni della nostra diocesi: costruiamo alleanze educative ed elaboriamo un progetto che ci veda tutti impegnati a costruire “città educative”.
A voi fedeli della comunità diocesana: sacerdoti, religiosi e religiose, catechisti e animatori e cristiani tutti: l’annuncio della Buona Novella sia sempre accompagnato da una grande attenzione, da una premura affettuosa per il pianeta scuola, sia essa statale che paritaria. Cerchiamo di costruire un coordinamento organizzativo convergente e coerente capace di rendere più efficace il nostro messaggio.
Faccio mio il messaggio del Santo Padre rivolto ai Vescovi italiani: “Vi incoraggio a percorrere senza esitazioni la strada dell’impegno educativo. Lo Spirito Santo vi aiuti a non perdere mai la fiducia nei giovani, vi spinga ad andare loro incontro, vi porti a frequentarne gli ambienti di vita, compreso quello costituito dalle nuove tecnologie di comunicazione, che ormai permeano la cultura in ogni sua espressione. Non si tratta di adeguare il Vangelo al mondo, ma di attingere dal Vangelo quella perenne novità, che consente in ogni tempo di trovare le forme adatte per annunciare la Parola che non passa, fecondando e servendo l’umana esistenza.” (Benedetto XVI, Discorso all’Assemblea generale della C.E.I. 27 maggio 2010)
A voi tutti il mio affettuoso saluto, unito al ricordo costante nella preghiera e a una speciale benedizione.

Il vostro Vescovo
+ Michele Pennisi