Piazza Armerina. Casalotto: un quartiere abbandonato a sé stesso

Piazza Armerina. “Abbiamo deciso di rompere il silenzio, adesso basta, non è giusto che gli abitanti del quartiere Casalotto siano lasciati abbandonati a sé stessi”, Gino Oste, presidente del comitato quartiere Casalotto, non fa sconti a nessuno nel segnalare le situazioni di degrado in cui versa da qualche tempo il quartiere più popoloso della città di Piazza Armerina.
Infatti, a differenza degli altri tre quartieri storici, il Casalotto tutt’oggi presenta il minor numero di case disabitate e non ha sofferto della migrazione verso le nuove aree di espansione urbana.
Il comitato del quartiere ha più volte segnalato già all’inizio dell’anno la situazione di abbandono e di degrado urbano del quartiere Casalotto, con una missiva scritta indirizzata al sindaco Carmelo Nigrelli, e per conoscenza ai diversi assessori della sua giunta competenti per settore: “ Abbiamo stilato un puntuale elenco delle emergenze che si protraggono da tanti anni –dice Oste- Prima fra tutte quella del ponte di via Canale Carmine, nell’adiacenza della galleria Casalotto, ogni giorno trasitatata dagli automobilisti di tutta la città, il ponte ha perso buona parte dell’inferriata, che non è stata sostituita con una nuova adeguata protezione ma con delle transenne che dovevano essere provvisorie! Se non fosse che il “provvisorio” dura da tanti anni! Ma non basta! La parte soprastante la galleria, via Dommartino, è protetta da una inferriata inadeguata, e poco sicura a reggere il peso dei bambini che spesso giocano in quell’area. Sempre in quella zona le due fontane di via Toselli sono ricettacolo di spazzatura erba alta e topi”.
Nel denunciare il degrado interviene anche uno dei componenti del comitato, Leonardo Arena dicendo: “ Abbiamo chiesto il rifacimento della strada di via Carmine con la ricollocazione di molte basole laviche divelte, la risistemazione di via Muzzicato per diverse infiltrazioni di acqua , di via Monza perché la strada è a rischio cedimento, per infiltrazione di acqua piovana e di acque fognarie”.
“L’ultima vergogna della serie è la pavimentazione della piazza Sottosanti, -dice ancora il presidente Oste- antistante la chiesa del Carmine, già durante la festa di San Filippo, quando la processione è entrata e poi uscita dalla piazza c’è stato un forte disagio per il polverone che si è sollevato, ma abbiamo portato pazienza perché ci avevano assicurato che il completamento era solo questione di poco tempo, e invece, a luglio la festa della Madonna del Carmine ha visto per quindici giorni transitare l’intero paese in questa situazione, per non parlare del fatto che il comitato non ha potuto festeggiare il Palio dei Normanni, come hanno fatto gli altri quartieri perché ad oggi (siamo a settembre!) i lavori sono fermi senza nessuna certezza sul completamento”.
Oste conclude amareggiato: “E dire che il 15 marzo 2011 con una nota di tre righe, il sindaco Nigrelli, non solo ci aveva tacciato di avere utilizzato nella nostra segnalazione scritta toni inutilmente e strumentalmente polemici, ma comunicava di avere dato disposizioni affinché venissero risolti i problemi segnalati, una data certa il primo cittadino non l’ha indicata, quanto tempo ancora dovranno aspettare gli abitanti del nostro quartiere Casalotto per essere degni di una risposta amministrativa per la risoluzione di questi problemi?”.

Marta Furnari


Nelle foto da sinistra il presidente Gino Oste e il componente del comitato Leonardo Arena nella piazza antistante la chiesa del Carmine con i lavori di pavimentazione ancora in corso