Piazza Armerina. Presidente Consiglio comunale su approvazione bilancio

Piazza Armerina. Giuseppe Venezia, Presidente del Consiglio comunale della città dei mosaici in merito al bilancio comunale ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Responsabilità: responsabilità è il termine al quale dovremmo ispirarci tutti, tutti quelli che a vario titolo rappresentiamo qualcosa o qualcuno, tutti quelli che deleghiamo altri a rappresentarci nelle istituzioni, tutti quelli che varchiamo la soglia della cabina elettorale senza renderci conto che in quel gesto apparentemente semplice si racchiudono scelte importanti per il nostro futuro e per quello delle generazioni a venire, perché, raramente purtroppo seguiamo l’esito e l’epilogo della nostra scelta, anche perché nel nostro costume la colpa poi è sempre degli altri. Oggi la nostra sembra un realtà metafisica dove diversi ex amministratori sembrano arrivati giù da Marte e parlano quasi sconoscessero o rinnegassero il loro passato, in buona sostanza nono sono oppositori a questa amministrazione, ma semplicemente detrattori, detrattori perché chi si oppone avanza proposte alternative e non mi pare, a parte le critiche, che ci sia altro. La detrazione pare che sia diventato lo sport preferito di politici e affini.
In qualità di presidente del consiglio comunale, a proposito del bilancio di previsione mi corre l’obbligo di puntualizzare e chiarire alcuni aspetti che hanno determinato tutto questo ritardo. Il termine ultimo per l’approvazione dei bilanci era il 31/agosto, a causa di diversi rinvii voluti dal governo. Ad oggi il governo non ha concluso l’iter della manovra nella quale sono previsti i tagli ai comuni, e quindi la differenza degli stanziamenti rispetto all’anno precedente è sconosciuta, per cui mi pare evidente che anche nell’approssimazione bisogna avvicinarsi alla realtà, lo stesso dicasi per i trasferimenti regionali dei quali si è avuta notizia dopo ferragosto tutte queste incertezze hanno sicuramente messo in difficoltà tutti coloro che partecipano a vario titolo alla redazione del bilancio di previsione e lo stesso consiglio comunale che di fatto ha l’onore , l’onere e la responsabilità politica di votare lo strumento di programmazione, in quanto di esclusiva competenza, si è ritrovato ad affrontare un percorso ad ostacoli proprio per la mancanza di certezze,impegnandosi, comunque, ad affrontare e risolvere, laddove possibile, tutti i problemi legati alla approvazione del bilancio, anche perché è sempre più difficile fare tornare i conti. Tagliare licenziando i lavoratori, in fondo, è semplice, semmai è molto più difficile trovare le risorse per mantenere i posti di lavoro e i servizi. In questi casi si misura la capacità di chi ha la responsabilità di amministrare, le scelte fin qui adottate sono state scelte sofferte e difficili, ma alla fine è prevalso il buon senso e il bilancio approvato sarà un buon bilancio anche se tardivo è in grado di anticipare sostanzialmente quello del 2012. Evitare un eventuale dissesto è l’obiettivo principale dell’amministrazione e del Consiglio comunale, perché le conseguenze sarebbero catastrofiche. Oggi, rispetto a ieri, le cose sono cambiate in modo radicale, prima il bilancio veniva redatto mettendo assieme i trasferimenti che venivano dallo stato e dalla regione, e gli amministratori pensavano solo a come spendere, oggi, prima di spendere,bisogna introitare le risorse.
Praticamente, il famoso e confuso, federalismo fiscale che di fatto lascia al governo centrale i privilegi e le responsabilità ai sindaci, sta creando parecchi problemi e, comunque la situazione finanziaria attuale è stata ereditata da coloro che oggi paradossalmente sembrano arrivare da un’altro pianeta. Le critiche sono tali se sono pertinenti e costruttive, altrimenti si tratta di detrazione e demagogia, che nulla hanno a che fare con il senso di responsabilità che tutti dovremmo avere se davvero volessimo il bene della città”.