Gagliano: inizia l’attività scolastica senza i nuovi dirigenti

Gagliano. Si torna tra i banchi di scuola, dalla materna al superiore, ma si attendono ancora le nomine dei dirigenti, le quali tardano ad arrivare.
All’istituto comprensivo E. Mattei la sede è rimasta vacante a seguito del pensionamento del preside Angelo Vitale; mentre all’istituto professionale di Stato per i servizi sociali F. Fedele il preside Antonino Diblio di Caltanissetta è stato trasferito a Riesi, lasciando vacante il posto di presidenza.
Nell’attesa che vengano nominati i nuovi dirigenti, alunni ed insegnanti tornano in aula.
Non ci sono grosse novità rispetto all’anno precedente. Ventidue in totale le classi dell’istituto comprensivo, di cui: cinque alla scuola dell’infanzia; undici alla scuola primaria (e di queste sei a tempo normale e cinque a tempo pieno); e sei alla scuola secondaria di primo grado. E’ proprio il tempo prolungato il fiore all’occhiello di questo istituto comprensivo. “Ci fa onore – dice il prof. Salvatore Di Marco, in qualità di vicario – siamo una delle poche scuole in provincia di Enna ad avere tutte le classi della scuola media a tempo prolungato”.
Due nuove insegnanti di religione hanno preso il posto di suor Lucia (andata in quiescenza): Felicia Lo Pinzino di Sperlinga nella scuola primaria e Assunta Trainito di Nicosia nelle scuole dell’infanzia e primaria.
Per quanto riguarda l’Ipsss Gagliano si è mantenuto il numero di iscrizioni dell’anno precedente, formando una prima classe con circa una ventina di studenti. Sono in tutto cinque le classi ed una sola sezione.
Solo per le terze l’anno scolastico è iniziato giorno 8, dovendo sostenere gli esami per la qualifica di operatore chimico-biologico. Per tutte le altre classi è valida invece la disposizione dell’Assessorato regionale che richiama tutti in aula il 15 settembre.
In questo istituto si spera di vincere la battaglia contro la conversione dell’istituto chimico-biologico in istituto industria-artigianato.
Una pratica è già in corso per mantenere il chimico-biologico, nonostante le prime due classi siano già ad indirizzo industria-artigianato. Contro tale conversione disposta a livello ministeriale ci si batte perché in provincia di Enna e nelle zone limitrofe non esistono le condizioni né le strutture necessarie a garantire l’assunzione di personale dotato di questo tipo di formazione professionale.

Valentina La Ferrera