Toina. 120 alunni hanno pulito parchi e zone circostanti plessi scolastici, “il lungomare” pulito dai soci Anpana e supporter calcio

Troina. Anche quest’anno il circolo Ancipa di Legambiente non ha voluto mancare all’ormai tradizionale appuntamento di volontariato ambientale di “puliamo il mondo” coinvolgendo, com’è avvenuto nelle precedenti edizioni di questa manifestazione, gli alunni delle quinte classi della scuola primaria, quella che una volta era chiamata scuola elementare, ed altre due associazioni: la locale sezione dell’Associazione nazionale protezione animali natura ambiente (Anpana) e l’Associazione Cavalieri senza re, che raccoglie i sostenitori della squadra di calcio del Troina.

Sabato mattina, muniti di cappellini, guanti e rastrelli i 120 alunni hanno pulito i parchi e le zone circostanti i plessi scolastici Mulino a Vento (nella foto), Scalforio, Corso e San Michele. Nei grandi sacchi di plastica gli alunni hanno raccolto di tutto: piatti e bicchieri di plastica, lattine di alluminio e bottiglie di vetro ed altro ancora. Domenica mattina, i soci del circolo Ancipa, della sezione troinese dell’Anpana nelle loro uniformi ed i giovani supporter del Troina si sono ritrovati nello slargo di via Nazionale, che i troinesi chiamano ironicamente “il lungomare”, per pulire la zona sottostante a monte di viale Vittorio Veneto. “E’ un’iniziativa di cura e pulizia, un’azione al tempo stesso concreta e simbolica per chiedere che Troina sia un paese più pulito e vivibile”, spiegano i promotori dell’iniziativa. In paese, la produzione giornaliera media di rifiuti solidi urbani è di circa 10 tonnellate. Si fa la raccolta differenziata, ma non i modo tale da incentivare i cittadine a farla.

Non sono poche, se si pensa che arrivano appena a 9685 gli abitanti di Troina. Non tutti questi rifiuti sono raccolti nei cassonetti perché c’è gente che ha la pessima abitudine di abbandonarli dove capita. Non è raro imbattersi in cumuli di rifiuti abbandonati sulle strade. Spesso attorno ai cassonetti si vedono collinette di materiale di risulta proveniente da cantieri edili, il cosiddetto “stierro” nel dialetto troinese, che rimane da una settimana all’altra senza che nessuno di premuri di rimuoverlo. Ma quel che è peggio è che spesso di questo “stierro” sono pieni i cassonetti. I materiali di risulta prodotti nei lavori edili sono rifiuti speciali che non vanno messi insieme agli altri rifiuti solidi urbani. Tra questi rifiuti che si producano nei lavori edili si trovano anche pezzi di eternit, che contengono amianto, un materiale nocivo alla salute. La polvere di amianto è cancerogena. Depositarli nei cassonetti o abbandonarli sulla strada è reato, che alcuni continuano a perpetrare impunemente perché non c’è alcun controllo.

Silvano Privitera