Nicosia. Salvatore Marano, consigliere comunale: “a popolazione forse non interessa paventata chiusura Tribunale”

Nicosia. Già da diversi giorni si era a conoscenza che presso il Cinema Cannata di Nicosia si sarebbe tenuto, un convegno sulla paventata soppressione del Tribunale di Nicosia.
Si sono tenuti Consigli Comunali straordinari con la presenza di amministratori anche dei Comuni viciniori e della deputazione regionale e nazionale, l’on. Leanza ed il sindaco si sono attivati per ottenere un incontro a Roma con il direttore generale del Ministero di Grazia e Giustizia onde poter garantire la sopravvivenza di un Servizio, che per la comunità locale e per le popolazioni che vivono nella zona nord della Provincia, è essenziale, sia per garantire la sicurezza del territorio, sia per garantire quell’indotto che permette di avere la presenza, oltre che del Tribunale, anche degli altri Uffici ad esso collegati quali: la Procura della Repubblica, il Giudice di Pace, Uffici Giudiziari, la Capitaneria dei Carabinieri, la Tenenza della Finanza, il Carcere, che in mancanza non avrebbero motivo di esistere. Si deve evidenziare inoltre che, venendo a mancare tutti gli impiegati, che sarebbero trasferiti in altre sedi, le scuole si depaupererebbero degli alunni, essenziali per garantire le classi e gli Istituti scolastici già presenti nella cittadina, rischiando anche loro la chiusura o al soppressione. Insomma la città di Nicosia subirebbe, purtroppo, in pochi anni la sorte di alcuni paesi viciniori che, a causa dell’emigrazione, si sono depauperati dal punto di vista demografico con la conseguenza che gran parte degli esercizi commerciali e dei Supermercati, sorti in poco tempo come funghi, come pure gli artigiani perderebbero una notevole mole di consumatori/acquirenti e ciò comporterà l’impoverimento di tante attività che garantiscono la vitalità economica del territorio, fino ad oggi tanto invidiato da tutta la popolazione siciliana.
Per due giorni l’Amministrazione Comunale allo scopo di sensibilizzare la popolazione sulle conseguenze di tale evento, ha fatto girare per la Città un’automobile con un altoparlante, ma i locali del Cinema durante il convegno erano semivuoti, vi erano presenti, oltre ai relatori, i rappresentati degli Ordini degli Avvocati di Caltanissetta e di Enna, alcuni Magistrati di Corte d’Appello, quasi tutti gli avvocati del foro di Nicosia, l’Amministrazione Comunale, alcuni Consiglieri Comunali, l’On. Edoardo Lenza, il consigliere provinciale Salvatore Ferrara, addetti ai lavori, ma solo sparuti rappresentanti della cittadinanza che sarà invece la più colpita dall’eventuale chiusura del Tribunale.
Questo non è certo un segnale positivo, significa che l’argomento non interessa alla maggioranza della popolazione, che forse è impegnata a conservare il proprio orticello, dimenticando che Nicosia è l’orto di tutti. Posso giustificare i malati, i fuori sede, coloro che dovevano garantire i servizi essenziali, ma la popolazione attiva doveva essere presente in massa, a dimostrazione che l’interesse è comune e dimostrare inoltre, agli ospiti di fuori, che si è presenti e motivati a difendere un bene comune ed essenziale alla cittadinanza, che è quello della sopravvivenza del Tribunale di Nicosia.
Popolo Nicosiano svegliati, questo è il momento di agire e non di dormire.

Salvatore Marano, Consigliere comunale