Piazza Armerina. Inaugurato l’anno accademico dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Mario Sturzo”

Piazza Armerina. Lo scorso mercoledì 12 ottobre ha avuto inizio il nuovo anno accademico 2011-2012 dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Mario Sturzo” di via La Bella presso la sede del Seminario Vescovile di Piazza Armerina.
Il nuovo anno ha visto l’avvicendamento di don Pasqualino Di Dio a don Filippo Ristagno nell’incarico di segretario dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose. Infatti, don Ristagno è stato nominato parroco della chiesa madre di Butera, e al suo posto, il vescovo Michele Pennisi il 1 ottobre ha nominato don Lino Di Dio segretario dell’istituto e suo segretario personale, un incarico di prestigio che lo porterà ad essere vicino al cuore pulsante della diocesi piazzese.
Don Pasquale Bellanti (nella foto), direttore dell’Istituto “Mario Sturzo”, ci ha spiegato: “ Il nostro Istituto è uno dei cinque centri accademici della Sicilia, pensati dalla Santa Sede per promuovere nei laici la conoscenza metodica della teologia cristiana. Il numero dei centri, oggi, è diminuito drasticamente, per qualificare maggiormente il percorso universitario, tenendo conto dei parametri alti esistenti nell’Unione Europea. La sede di Piazza Armerina, in tal senso, non è concepita, dunque, come sede diocesana, ma del centro della Sicilia, a servizio delle diocesi limitrofe”.
“La Chiesa del Concilio -continua don Bellanti- ha messo in evidenza lo statuto popolare e laicale della comunità cristiana, postulando la necessità dell’inserimento anche in campo accademico dei laici. Pertanto la Chiesa ha istituto centri universitari che rendano possibile tutto questo, superando una visione clericocentrica, dove ai laici è chiesto solo di obbedire e dando spazio alla nuova identità laicale in una dimensione comunionale”.
“L’Intesa tra lo Stato Italiano e la Santa Sede -conclude il direttore- circa il riconoscimento dei titoli accademici pontifici ben presto porterà al riconoscimento del triennio in Scienze Religiose come laurea breve, spendibile non solo in Italia, ma anche a livello europeo. Inoltre, essendo pochi i centri e molte le diocesi da servire, fra qualche anno sarà necessario inserire nell’insegnamento della religione, presso le scuole statali, nuovi docenti ai quali sarà richiesto il nuovo titolo. È ancora possibile iscriversi presso la segreteria dell’Istituto, aperta mercoledì, giovedì e venerdì dalle 15.30 alle 17.30. Ciò rappresenta un’opportunità di qualificazione professionale preziosa per il nostro territorio”.

Marta Furnari