Sperlinga riammesso tra “I Borghi più Belli d’Italia”

Il Consiglio direttivo de “I Borghi più Belli d’Italia” ha deliberato la riammissione di Sperlinga nel club.
Lo ha deciso il direttivo che si è riunito stamani negli uffici dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) a Roma.
Tre new entries tra i borghi più belli d’Italia: oltre a Sperlinga, Castiglione di Sicilia in provincia di Catania, Penne e Caramanico Terme della provincia di Pescara.

In una nota i sindaci di Gangi e Geraci Siculo, Giuseppe Ferrarello e Bartolo Vienna, esprimono viva soddisfazione per la nomina del sindaco di Montalbano Elicona, Giuseppe Simone, alla vice presidente dei “Borghi più belli d’Italia” con delega per l’Italia meridionale. Soddisfazione espressa anche per il ritorno del Comune di Sperlinga tra i Borghi più belli d’Italia: “Ci siamo battuti per il ritorno di Sperlinga nell’esclusivo Club – hanno aggiunto Ferrarello e Vienna – così da costituire con Geraci Siculo e Gangi, tre comuni e tre territori limitrofi dell’entroterra della Sicilia con un unicum di bellezze paesaggistiche, naturali, artistiche e architettoniche, un itinerario unico nel panorama italiano dove a pochi chilometri di distanza, lungo un’unica direttrice, sarà possibile visitare tre tra i borghi più belli d’Italia”.


Il club de I Borghi più Belli d’Italia nasce su impulso della Consulta del Turismo dell’ Associazione dei Comuni Italiani (ANCI).
Questa iniziativa è sorta dall’esigenza di valorizzare il grande patrimonio di Storia, Arte, Cultura, Ambiente e Tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti.
Sono infatti centinaia i piccoli borghi d’Italia che rischiano lo spopolamento ed il conseguente degrado a causa di una situazione di marginalità rispetto agli interessi economici che gravitano intorno al movimento turistico e commerciale.
Per questo si è deciso di costituire un Club di Prodotto che raccogliesse le giuste esigenze di quegli amministratori più accorti e più sensibili alla tutela e alla valorizzazione del Borgo e che intendessero partecipare con convinzione ad una struttura associativa così importante ed impegnativa.
Per essere ammessi occorre infatti corrispondere ad una serie di requisiti di carattere strutturale, come l’armonia architettonica del tessuto urbano e la qualità del patrimonio edilizio pubblico e privato, e di carattere generale che attengono alla vivibilità del borgo in termini di attività e di servizi al cittadino.
Occorre inoltre impegnarsi per migliorare continuamente tali requisiti in quanto l’ingresso nel Club non ne garantisce la permanenza se non viene riscontrata una volontà, attraverso azioni concrete, di accrescerne le qualità.
Per questo il Club, che non è stato creato per effettuare una mera operazione di promozione turistica integrata, si prefigge di garantire attraverso la tutela, il recupero e la valorizzazione, il mantenimento di un patrimonio di monumenti e di memorie che altrimenti andrebbe irrimediabilmente perduto.