Piazza Armerina. Gagliano e Di Seri: “Baldari riapra il punto nascita”

Piazza Armerina. “Chiediamo ufficialmente la riapertura del punto nascita” a dichiararlo sono il consigliere comunale Carmelo Gagliano e il portavoce del comitato Pro Chiello, Massimo Di Seri.
Infatti il rappresentante del consiglio comunale al tavolo tecnico per le problematiche sanitarie del Chiello insieme al coordinatore del comitato cittadino apprese le ultime notizie divulgate a livello regionale dall’assessore alla sanità Massimo Russo e dal presidente della VI commissione affari sociali e sanitari dell’Ars, Giuseppe Laccoto, relative al piano di riconversione dei punti nascita, non hanno avuto nessun dubbio sulla richiesta immediata da far pervenire al manager generale dell’Asp 4 di Enna, dott Nicola Baldari.
La commissione regionale ha deciso che il decreto sui punti nascita sia modificato, prevedendo un graduale percorso attuativo da realizzarsi entro un anno, in modo da consentire ai direttori generali di poter assicurare entro il 30 giugno 2012 l’attivazione di tutti i supporti tecnici, organizzativi e di organico necessari ai punti nascita con almeno 500 parti l’anno, valutando successivamente ed entro il 31 dicembre 2012, le eventuali deroghe che si rendessero necessarie per i punti nascita da disattivare, come nel caso dei punti nascita di Piazza Armerina, Leonforte e Nicosia.
“Questa notizia -dice Gagliano- ci ricarica di speranza per le sorti del punto nascita del reparto di ostetricia e ginecologia della nostra città. Da rappresentante del consiglio comunale armerino presso il tavolo tecnico sanitario per il “Chiello” ritengo che il direttore generale Baldari non possa più ritardare la riapertura che chiedo ufficialmente a nome del civico consesso”.
“Il presidente della regione Lombardo ha detto -aggiunge Di Seri- che la tutela della salute delle mamme e dei bambini, è priorità assoluta perché rappresentano il nostro futuro e loro sicurezza è quindi fondamentale. E allora è per la sicurezza delle donne piazzesi e del circondario che hanno sempre fatto riferimento all’ospedale Chiello che alla luce della proroga concordata tra governo regionale e commissione regionale alla sanità chiediamo la immediata riapertua del punto nascita. Oltre tutto ricordo ancora una volta che anche il Tar alcuni mesi fa sulla riapertura del reparto ci aveva dato ragione. Così come in fretta il reparto fu chiuso chiediamo che con la stessa immediatezza venga riaperto”.

Marta Furnari