Piazza Armerina. Organizzata dai comitati di quartiere ultima riunione per Chiello

Piazza Armerina. Svolta presso la sede del comitato del quartiere Castellina, l’ultima riunione relativa alla richiesta di riapertura del punto nascita del “Chiello” e più in generale sulle sorti sanitarie del nosocomio. La riunione è stata voluta dai presidenti dei quattro comitati di quartiere: Di Seri per la Castellina, Arena per i Canali, Rausa per il Monte e Oste per il Casalotto.
I consiglieri comunali Lotario e Gagliano, l’assessore comunale Di Carlo e i sindacalisti Di Catania e Meli, erano presenti per discutere delle problematiche sanitarie e del punto nascita, in relazione alle novità giunte dall’assessorato regionale alla sanità negli ultimi giorni circa la proroga per la pubblicazione del decreto assessoriale sulla chiusura dei punti nascita con meno di 500 parti l’anno e le eventuali deroghe per quei punti nascita che sebbene al di sotto del numero prestabilito servono una particolare utenza.
Le varie anime che portano avanti la lotta per la riapertura del punto nascita e per la risoluzione delle problematiche sanitarie del nosocomio armerino sono state tutte concordi nella scelta di strategie relative alla creazione di un fronte comune per l’ospedale e la riapertura immediata del punto nascita da parte del manager generale Asp 4, Nicola Baldari.
Il consigliere Gagliano ha parlato della necessità di una corretta analisi della situazione sanitaria alla luce della legge regionale n° 5, del necessario ed urgente ripristino dei posti letto in cardiologia come unità semplice, lanciando, inoltre, la proposta di incontrare i componenti della VI commissione regionale alla sanità in presenza dei deputati regionali e nazionali eletti in provincia di Enna.
I sindacalisti Meli e Di Catania hanno detto: “Occorre organizzare il coinvolgimento dei comuni viciniori. Il disagio vissuto dagli operatori ospedalieri è forte per la mancanza di punti di riferimento certi. Vogliamo delle risposte chiare attraverso un corretto percorso istituzionale”.
L’assessore comunale alla sanità Di Carlo ha sottolineato che occorre un rafforzamento delle strutture sanitarie e in questo senso sarà necessario una alleanza compatta a livello cittadino e territoriale aprendo il dialogo con i sindacati.
In chiusura è stato deciso di inviare una missiva ai deputati regionali e nazionali per una loro sensibilizzazione sulle sorti del punto nascita piazzese, inoltre, quanto prima si prospetta una riunione con tutte le rappresentanze sindacali del mondo ospedaliero a livello provinciale.
Di Seri infine ha detto: “Riteniamo che dopo il dialogo avviato nei mesi precedenti con il dott La Ferrera, primario del reparto di ostetricia e ginecologia del distretto ospedaliero “Umberto I-Chiello”, il quale aveva promesso la sua presenza a Piazza Armerina per gli interventi, oggi alla luce del nuovo provvedimento, tutto ciò debba essere mantenuto. In virtù degli oltre 60.000 utenti del territorio che fanno riferimento al nostro nosocomio e alla granda affluenza turistica per la Villa romana del Casale e la vicina Dea di Morgantina, la deroga per il mantenimento del punto nascita del Chiello è un nostro diritto”.

Marta Furnari