Piazza Armerina. La succursale di Poste Italiane ancora chiusa

Piazza Armerina. La succursale di Poste Italiane di via Crescimanno all’interno del quartiere Monte è ancora chiusa.
Proteste per i disagi causati dalle interminabili file che si creano ogni giorno presso l’ufficio centrale di via La Malfa da parte dei cittadini e in particolare degli anziani residenti al Monte che grazie alla succursale di solito raggiungono, agevolmente, anche a piedi, l’ufficio postale chiuso dal 17 ottobre scorso.
Sulla questione è intervenuto anche il presidente del quartiere Filippo Rausa, solerte come sempre: “Avremmo tante cose da dire su come è stata gestita una chiusura di un così importante ufficio postale, chiusura fatta in sordina, con una laconica comunicazione, che non specificava l’inizio e la fine dei lavori. Questo insano immobilismo, dopo quasi una settimana dalla chiusura, ci ha visti raccogliere le lagnanze di tanta gente, sconcertata da questo modo di gestire l’intervento di manutenzione”.
Rausa informa :“Tutto ciò ci ha indotti a contattare il responsabile provinciale di Poste Italiane il dott. Massimo Ferito, direttore di Filiale delle Poste di Enna, il sindaco Carmelo Nigrelli e l’Ufficio Tecnico Comunale, per renderci conto del reale stato dei fatti. Il sindaco Nigrelli ci ha rassicurato sulla riapertura per il 12 novembre prossimo”.
Il presidente del Monte constata: “Non vogliamo entrare nel merito sulle eventuali responsabilità, l’intervento di manutenzione straordinaria è partito il 2 novembre, a testimonianza di come la mancata concertazione sugli interventi e sulle cose da fare tra gli enti, penalizza ancora una volta i cittadini, la popolazione anziana che questa settimana non ha potuto riscuotere la pensione o prelevare dai loro risparmi, se non a costo di lunghe ed estenuanti ore di attesa, sin dall’alba, nell’Ufficio Piazza Armerina Centro”.
Infine Rausa si rivolge ai quartieranti più anziani: ”Esortiamo i pensionati, cui va la nostra solidarietà, per quanto possibile ad attendere quest’altra settimana, certi che i lavori di manutenzione straordinaria, già avviati, sono finalizzati a migliorare la qualità, la funzionalità, e la sicurezza degli ambienti lavorativi e degli utenti soliti a fruirne i servizi”.

Marta Furnari