Convegno la pesca di Leonforte: IGP come fattore di sviluppo

Leonforte. Si è tenuto ieri, presso la Villa Gussio Nicoletti, il convegno la Pesca di Leonforte: IGP Come fattore di sviluppo di Leonforte organizzato dal Consorzio di tutela della Pesca di Leonforte.
Obiettivo del convegno, sensibilizzare amministratori pubblici e privati, operatori del settore, consulenti per tracciare insieme delle linee guida, che nel tempo offrano garanzie di qualità e quantità ai prodotti dell’agroalimentare, motore di rilancio economico e di sviluppo del territorio.
Per il presidente della provincia, Giuseppe Monaco, si rende necessaria la diversificazione del prodotto, che maturi in un tempo più ampio e segue diverse logiche di distribuzione. Carmelo Salamone, Presidente del Consorzio di tutela, ha tracciato un accurato excursus del percorso del prodotto nel tempo, passato dalla sua occasionale coltivazione alla valenza della peschicoltura a livello europeo, con il riconoscimento nel 2010 del marchio comunitario I.G.P. e ha affermato “il marchio IGP, con territorio, istituzioni e consorzio deve fare da volano allo sviluppo territoriale”.
Coinvolti nel dibattito docenti e studiosi del settore, come il prof. Tiziano Caruso, che affrontando le scelte colturali e i modelli di gestione per la peschicoltura leonfortese, ha sottolineato la necessità di un’azione preliminare: studiare il territorio interessato per almeno due anni per analizzarne la variabilità dell’offerta, e poter di conseguenza stilare un disciplinare che sia corretto e accurato in tutto e per tutto. “Si può ampliare anche il periodo d’offerta con due azioni” ha dichiarato il docente dell’università di Palermo, che ha proseguito “La caratterizzazione varietale del prodotto con accurato studio genetico, e l’attenzione alle tecniche colturali, nei suoi strumenti pratici e forme d’allevamento che se ben gestite e continuamente monitorate nell’utilizzo e nel periodo, possono prolungare la vita del frutto”, e ha concluso “Essere si tutelativi ma attenti al progresso, perché l’agricoltura è ambiente, paesaggio, offerta alimentare, ma anche reddito, deve essere in grado anche di sostenere quest’ultimo”.
Il docente Inglese ha affrontato la tematica del processo di maturazione e conservazione della pesca di Leonforte, ponendo l’accento sulla necessità di precisione e consapevole conoscenza negli studi scientifici del prodotto, nella sua chiara ed esatta classificazione, di fondamentale importanza il Disciplinare di produzione, “Bisogna conoscere e far conoscere la differenziazione del prodotto sulla maturazione e la performance commerciale del poter creare celle adeguate alla sua conservazione e mantenimento . Conoscenza che presiede ad un consorzio e alla sua capacità di saperle esprimere e diffondere in un disciplinare” ha concluso il docente dell’università di Palermo.
Hanno fatto seguito gli interventi del dott. Bagarella sull’agroqualità; l’avvocato Cameli sugli aspetti fiscali e tributari della gestione consortile e di cooperativa; i docenti dell’università di Catania, D’Amico e Di Vita sul marketing e la collocazione del prodotto nel mercato; la prof.ssa dell’università di Perugia, Addamiano su “Comunicare il Consorzio e il prodotto di
Qualità”; il direttore commerciale Di Stefano ha in ultimo affrontato Il programma di produzione, promozione e commercializzazione della pesca di Leonforte per la campagna 2012.

Livia D’Alotto