Aperta al traffico, anche se con prudenza, la provinciale 21 di Agira. Rimane chiusa la SS.121 per Villarosa

Enna. Aperta al traffico, anche se con prudenza, la provinciale 21 che dallo svincolo di Agira porta nella città di Diodoro Siculo dopo che la strada era stata chiusa per la presenza di una frana di vaste proporzioni. L’Ufficio viabilità della Provincia, diretto dall’ingegnere Giovanni Petronio, ha operato con una certa urgenza tenuto conto che Agira era quasi isolata e per raggiungerla si doveva fare un giro molto lungo per raggiungerlo. Dopo l’intervento la sede stradale era piena di fango, si è provveduto a pulirla, ma qu7lcosa è rimasto, ecco perché è stata limitata la velocità a 20 chilometri all’ora sino a quando non si riesce a pulire al meglio la sede stradale. Per quanto riguarda la provinciale “2” e la statale 121 per Villarosa, i rocciatori incaricati dal comune stanno facendo un difficile ed efficace lavoro per eliminare quella parte della parete rocciosa che potrebbe provocare la caduta di massi sulle due strade. La provinciale “2” nella sua fase iniziale è transitabile a senso unico alternato con la regolamentazione di un semaforo e la sede stradale ridotta ad una sola corsia in attesa di tempi migliori con il posizionamento di barriere mobili, mentre l’accesso alla statale 121 è bloccata da un muro che non consente la transitabilità della macchine, ma solo delle persone. Non è una situazione brillante quella che si è venuta a creare perché gli abitanti della zona, dove ci sono molti titolari di aziende agricole, non hanno alcuna possibilità di utilizzare le auto a meno che non si voglia fare un largo giro che li porta nella zona di Papardura nella provinciale “81”. L’Anas regionale si sta adoperando per cercare di realizzare quella parete paramassi che dovrebbe consentire l’apertura della statale 121. I tecnici sono in attesa del via con l’assegnazione dei fondi necessari per la realizzazione; non c’è gara di appalto da effettuare perché l’Anas utilizza delle ditte di fiducia per cui, conosciuto il finanziamento, si potrà benissimo intervenire. Più complesso e difficile l’impegno del comune che deve utilizzare non solo i rocciatori, ma anche altri interventi lungo le pendici sottostanti il Belvedere che devono essere pulite, realizzare dei camminanti, controllo delle fognature e la possibilità di realizzare dei terrazzamenti in modo da non creare le condizioni perché del materiale detritico possa cadere nella sottostante provinciale “2”. Nel corso della settimana dovrebbe arrivare notizie circa il finanziamento della provinciale “22” Agira-Gagliano per renderla più sicura.