Troina. Combattere la violenza sulle donne parlandone al positivo. È stato questo l’obiettivo, pienamente raggiunto, dell’evento “Madre terra basta, No alla violenza sulle donne”, organizzato sabato 19 novembre, all’interno della Sala Miani, dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Troina, dall’Associazione Donne e Società e dal Laboratorio per la comunicazione, Faiddi, con l’intento di promuovere una figura della donna, diversa da quella che tutti i giorni vediamo in tv. Maltrattata, ridicolizzata, ridimensionata, la donna di cui si è parlato sabato a Troina, è capace di realizzare grandi traguardi.
Una sala gremita di gente, ma soprattutto di donne, forse perché la violenza è un tema molto sentito a Troina, non solo come solidarietà verso “altre donne”, quelle che noi immaginiamo di un’altra Nazione, un altro colore, un’altra cultura, ma di quella verso le nostre vicine di case, quelle che spesso sentiamo urlare con tutta la forza e il dolore, quelle che subiscono violenze il più delle volte taciute, per vergogna o perché qualcuno gli impone di non dire nulla.
Un No, che voleva dire Sì. Si alla gioia, alla forza, al coraggio, ma soprattutto alla speranza di un domani migliore.
All’evento, che ha avuto come sottofondo la musica delle Charlies Angels, un gruppo composto di quattro ragazze catanesi, ha visto la partecipazione dell’autrice Elvira Seminara, una giornalista, catanese anche lei, che ha presentato il suo terzo libro “Scusate la polvere”, un inno alla forza delle donne, anche nei momenti di crisi, che affronta il tema triste della morte, in modo ironico e quasi divertente. Ad introdurre la scrittrice, due autori nostrani, Concetta Rundo e Giuseppe Calabrese.
La serata è stata l’occasione anche per un altro evento, la consegna di un riconoscimento agli “angeli troinesi” che la sera del 9 novembre scorso, hanno salvato la vita ad una donna di Enna, sulla strada provinciale 21 di Agira. La donna che si era ritrovata intrappolata con la sua auto nel fango, aveva tentato di scendere dalla vettura, per mettersi in salvo, ma al contrario era stata trascinata via. Il coraggioso intervento di questi “eroi”, l’ha tratta in salvo.

Sandra La Fico