Catenanuova. Il neo assessore Santo Privitera ribadisce l’appartenenza all’Mpa

Catenanuova. Non desidera essere aggregato a nessuno degli organigrammi che in questi giorni stanno prendendo forma nel quadro politico catenanuovese in prospettiva delle amministrative del giugno 2013. A fare i distinguo è l’attuale assessore Santo Privitera, chiamato qualche settimana fa dal sindaco Biondi, ad assumere la delega alle attività produttive, al commercio e all’ampliamento del territorio che ha dichiarato: “ho assunto l’impegno verso il sindaco e verso i cittadini di fare chiarezza sulle problematiche che affliggono la Zona artigiana di Catenanuova che, purtroppo, stenta ancora a decollare. Per me diventa necessario avere una conoscenza globale della condizione dei capannoni, conoscere il numero di quelli liberi o occupati e di quelli che nel prossimo futuro potranno essere ricettivi per nuovi insediamenti produttivi e sopratutto regolarizzare le condizioni di affitto per i capannoni occupati. Sul versante politico -afferma ancora Privitera – mi considero un indipendente disposto ad incontrare tutte le forze politico-istituzionali presenti sul territorio catenanuovese con l’intento di contribuire alla rinascita della nostra cittadina. Deve anche essere chiara la mia attuale posizione politica che continuerà a supporto dell’attuale commissario provinciale della segreteria Mpa, Ones Benintende, che da un biennio ha assunto la guida, ad Enna e provincia del Movimento per l’Autonomia a supporto della linea politica del presidente della regione Sicilia, Raffaele Lombardo. La mia posizione, dunque , rimane coerente al mio passato politico in seno all’MPA!”. Sono trascorsi esattamente due anni (Novembre 2009) dall’azzeramento del consiglio comunale e dalla nomina del commissario straordinario Eliseo Fonte e più di recente del successore Onofrio Zaccone, in quella fase anche Privitera perdette il ruolo di consigliere di maggioranza. Oggi il rientro, stavolta in giunta, “sembra” avviare un percorso nuovo e maggiori responsabilità verso l’amministrazione della cosa pubblica, ma sopratutto verso i catenanuovesi.

Carmelo Di Marco