Sindaco di Regalbuto su vicenda dell’ex comandante di P.M. Fagone

Regalbuto. Sulla vicenda che vede coinvolto l’ex comandante dei vigili urbani di Regalbuto Raffaele Fagone che, a quanto si è appreso da un articolo di stampa, sarebbe sottoposto ad un accertamento da parte della Procura di Nicosia per capire se aveva i requisiti per essere dichiarato vincitore di concorso alcuni anni addietro nel comune di Palagonia – è voluto intervenire il sindaco di Regalbuto, Gaetano Punzi che tiene ad evidenziare: “tengo a puntualizzare alcuni aspetti che da una lettura superficiale dell’articolo di stampa potrebbero indurre il lettore a delle considerazioni errate. Innanzitutto ribadisco la piena fiducia circa l’operato del Procuratore dott. Scavone che ha avviato questo accertamento e al quale pubblicamente ribadisco la personale e più completa disponibilità per eventuali chiarimenti di mia stretta competenza. In premessa vorrei solamente ricordare i motivi che hanno portato alla nomina a scavalco (e per un periodo determinato, visto che la scadenza della convenzione è datata 12.11.2011) dell’ex comandante Fagone chiamato a rimediare ad una lacuna esistente nel nostro corpo di polizia municipale che da troppi anni lamenta l’assenza di tale figura non potendo il nostro Comune assumere un vigile che possieda i requisiti necessari. Così nel febbraio di quest’anno ho deciso di fare richiesta al comune di Palagonia per poter avere a scavalco il comandante Fagone che, proprio nel centro etneo, espletava tale incarico con eccellenti risultati già da qualche anno, dopo una lunga carriera di agente di polizia municipale. Al di là delle facili strumentalizzazioni politiche, tale incarico risulta essere un provvedimento pienamente legittimo che in pochi mesi non solo ha colmato una carenza fin troppo evidente, ma che è servita a migliorare notevolmente, non solo a detta dell’amministrazione comunale ma di buona parte della popolazione, tutti i servizi del corpo di P.M. e anche i rapporti di collaborazione con la locale stazione dei Carabinieri. Per quel che riguarda, infine, l’accertamento in corso ritengo che nessun giudizio vada espresso in questa sede, poiché sarà la Magistratura di cui ripeto ho grande rispetto e fiducia, a valutare i fatti contestati all’ex comandante Fagone che nel lontano 1985 incappò in una vicissitudine di natura giudiziaria”.