Sperlinga. Consigliere comunale Lo Bianco IDV: “Comune allo sbando”, si è dimesso il Presidente Cuccì

“Al Comune di Sperlinga siamo all’otto settembre. Con una Amministrazione assente e assenteista” così inizia la dichiarazione di Michele Lo Bianco, Consigliere comunale, che continua: “Dove alcuni assessori -su 700 atti deliberati – risultano assenti in un caso 473 volte e nell’altro 420.
(Come si ricava dalla risposta scritta del Sindaco alla interrogazione presentata dal consigliere IDV Michele Lo Bianco in data 7/11/ 2011 prot. n. 4868).
Con un Sindaco che si dimostra incapace non solo di governare i problemi di un paese che volge al tramonto, ma anche di prendere decisioni dovute ed elementari. Come la sostituzione degli Assessori che hanno “marinato” con continuità parossistica la Giunta, risultando assenti in ben più della metà delle deliberazioni adottate dall’organo.
Con un Presidente del Consiglio che si dimette in modo estemporaneo ed immotivato (Stando alla sua stringata lettera di dimissioni prot. 5349 del 5/12/2011 che non adduce alcuna motivazione e che, sul piano ufficiale, rimane comunque l’unico documento cui potersi riferire).
Senza che egli abbia mai sentito il dovere di preannunciare in nessun modo la sua intenzione di uscire di scena, nemmeno nell’ultimo Consiglio comunale riunitosi sotto la sua presidenza circa una settimana fa.
Non vi è dubbio.
Per dinamica e tempistica, le dimissioni del Dr. Cuccì, oltre ad apparire oggettivamente irriverenti verso la istituzione del Consiglio Comunale e sprezzanti verso i colleghi consiglieri, sembrano una fuga nella notte o forse anche dalla responsabilità.
Poi.
Poco importa che egli si faccia coprire la “ritirata” mandando a dire al Consiglio (tramite un maldestro portavoce impropriamente individuato nella figura del Sindaco anziché in quella più naturale del Vice-Presidente del C.C.) che si è dovuto dimettere per incompatibilità con un non meglio specificato incarico professionale.
Perché – se non le dimissioni che in fondo sono affar suo – sicuramente le singolari modalità con le quali le ha rassegnate si potrebbero giustificare solo se – nottetempo – egli fosse stato precettato per andare a fare il capitano medico in qualche infermeria militare del nostro contingente di pace in Afghanistan.
Intanto il Consiglio comunale rimane allo sbando.
Con una maggioranza che, dopo due sedute, non riesce ancora a trovare il numero legale per riunirsi utilmente al fine di procedere alla surroga del consigliere ed alla elezione del nuovo presidente.
IDV confida che il Consiglio Comunale possa finalmente avere uno scatto di orgoglio che gli consenta di liberarsi dalle zavorre del passato, eleggendo un nuovo presidente del Consiglio ed archiviando definitivamente la cupa stagione della presidenza Cuccì, segnata dalla pigrizia amministrativa oltre che da una visione esasperatamente faziosa e settaria della dialettica politica”.