Nicosia: Il Natale accende la solidarietà e la speranza



Nicosia. Un evento spettacolare, all’insegna della solidarietà e della sensibilizzazione al tema del cancro, ed in particolare alla storia della piccola Giulia, una ragazza bergamasca morta all’età di 14 anni, per un gravissimo sarcoma, che non è riuscita a sconfiggere la malattia, ma che ha vinto la Vita con la Fede.
Questo il vero scopo della serata di beneficenza organizzata dall’Associazione Ago Onlus, con a capo il suo straordinario presidente, il dr. Sergio Malfitano, che ancora una volta si è dato da fare per raccogliere fondi da destinare al trasporto gratuito dei malati oncologici del nostro territorio verso i centri di analisi e cura, un servizio attivo da quasi due anni, che vanta oltre 250 trasporti effettuati e ben 55 mila chilometri percorsi.

Una delle tante attività della Ago Onlus, che da anni opera nel più assoluto silenzio, ma che vanta una fitta rete di contatti in Italia e all’estero, dove i malati più gravi arrivano e ricevono tutte le cure necessarie, oltre ad una straordinaria accoglienza. “Assistiamo quasi costantemente i malati di cancro” ci confessa il dr. Malfitano, che trascorre molte delle sue notti accanto a chi ha bisogno. E il bisogno, il più delle volte, non corrisponde alle cure mediche, ma alla semplice compagnia di chi vuole alleviare il dolore attraverso la condivisione. È questo il segreto di chi opera all’interno dell’associazione, una grande fede in Dio, in Colui che tutto può, perché dove non arriva la scienza, arriva la Fede.

Per questo, a fare da cornice alla cena di beneficienza, che si è svolta a La Vigneta di Nicosia sabato scorso, alla quale ha aderito tantissima gente, c’era Giulia Gabrieli. Un Angelo, che ha saputo trasformare la propria sofferenza in un atto di fede, per se stessa, ma soprattutto per gli altri. Non solo per coloro che gli sono stati accanto, ma anche per chi l’ha conosciuta attraverso i suoi scritti o semplicemente attraverso il suo ricordo. Così, Giulia, continua a Vivere e a dare speranza, come solo una ragazzina di 14 anni può fare. Con la semplicità e nello stesso tempo la profondità di chi ha incontrato il Signore. È questa la Stella che l’Ago Onlus ha voluto accendere nel Natale di tutti, presenti e non, affinché nella sofferenza, nessuno si senta solo, perché come diceva Giulia: “Se gli altri ci stanno vicino, ci vengono accanto, ci mettono una mano sulla spalla e ci dicono ‘Dai che ce la fai!’ è quello che ci da la forza per andare avanti”.

Sandra La Fico