Aidone. Mostra storico-documentaria sui trasporti postali in Sicilia dai romani ai borboni

Aidone, 21 dicembre 2011. Si inaugura alle ore 10,30, presso la Fondazione Marida Correnti (via Garibaldi), la Mostra documentaria e storico postale “I trasporti postali in Sicilia dal messagere alla diligenza”, che, attraverso un grande numero di tavole e quadri contenenti documenti originali, pregevoli riproduzioni ed esaurienti didascalie, tratteggia la storia dei trasporti della posta in Sicilia dal 1° sec. d.C. al 1859. La mostra è organizzata dall’Associazione Nazionale di Storia Postale Siciliana di Palermo, con il patrocinio della Facoltà di Ingegneria di Palermo, Dipartimento dell’Energia–Sezione Ingegneria dei Trasporti, e della fondazione Marida Correnti. Curatore della mostra è il prof. Vincenzo Fardella, già docente di storia della Filatelia e autore di una monumentale Storia Postale di Sicilia che percorre, dal 1130 al 1858, settecento anni di storia della comunicazione. L’ing. Andrea Amoroso è responsabile della sezione dedicata ai messaggeri postali e agli uffici viaggianti sulla rete ferroviaria siciliana, nonché alla presentazione di preziosi documenti provenienti da una decina di prestigiose collezioni private. Il comitato organizzativo è presieduto dal prof. Fabrizio Micari preside della facoltà di Ingegneria di Palermo.
La mostra offre un viaggio affascinante nella storia della Sicilia attraverso l’evoluzione del servizio postale, da quello romano, indicato come cursus publicus che assicurava, attraverso varie stazioni di posta, l’inoltro dei dispacci di Stato, al sistema dei Rah’al, le stazioni di posta dell’epoca araba, al servizio in epoca medievale, e soprattutto normanna, al complesso sistema di incarichi e appalti, molto ambiti dalla nobiltà siciliana e spagnola, che vigeva sotto la lunghissima dominazione spagnola, per giungere infine ai travagliati anni dei moti rivoluzionari ottocenteschi che culminarono con l’Unità d’Italia.

Visitando la mostra, guidati, possibilmente dai curatori, si scoprono anche aspetti curiosi e misconosciuti della storia siciliana più nota. Così apprendiamo che il più antico documento cartaceo d’Europa ha raggiunto il centro della Sicilia: è una missiva spedita il 25 marzo 1109 dalla contessa Adelasia del Vasto, madre e reggente del regno (fino al 1112 per la minorità di Ruggero II), con un corriere normanno, al Vicecomito di Castrogiovanni, e ai gaiti (giudici) di Platiae, Aydoni, Monte Argyri, Chirami, Calaxibet, Trainae, Isbrilinqah (Sperlinga), Petraperciae, per raccomandare di “non molestare, ma anzi porre sotto la loro protezione i monaci del Monastero di San Filippo di Demenna”! Oppure la storia del primo servizio filatelico siciliano, voluto da Ferdinando II di Borbone, che ebbe inizio il primo gennaio 1859 , forse molto in ritardo sugli altri stati italiani ed europei ma che, in compenso, prese avvio con una bellissima serie di francobolli di diverso valore, incisi su un disegno di Tomaso Aloysio Iuvara che riproduceva il volto dello stesso Ferdinando e con un bollo originale di annullo, disegnato dal pittore Carlo La Barbera, in forma di cornice per non deturpare la “sacra effige” del sovrano. Un’ultima curiosità riguarda la tavola dedicata ad Aidone che presenta una lettera assicurata, spedita nel 1862, lo stesso anno dell’istituzione del primo ufficio postale in Aidone.
In occasione della cerimonia commemorativa le Poste italiane emetteranno un annullo speciale che sarà distribuito, su apposite cartoline rievocative, ai visitatori della mostra.
Alle 16.30 la professoressa Lucia Arcifa terrà una conferenza sulla viabilità medievale in Sicilia.

Franca Ciantia


didascalia dell’immagine “1859 i primi francobolli del Regno delle due Sicilie”