Assemblea cittadina a Gagliano

Gagliano. Si è tenuto domenica sera in aula consiliare l’incontro voluto dal sindaco Salvatore Prinzi con la cittadinanza, al fine di chiarire l’attuale situazione politica locale e le motivazioni che ne hanno determinato il tracollo. La convocazione dell’assemblea cittadina è avvenuta a seguito di una lettera aperta divulgata dai gruppi consiliari di opposizione, nella quale si leggevano chiare accuse all’amministrazione per il modo di gestire la cosa pubblica.
Erano presenti in aula giunta e consiglieri del gruppo Impegno per Gagliano. Lunghissimo l’excursus del sindaco sull’operato di quest’anno, o meglio dal momento in cui i consiglieri La Ferrera e Proto hanno deciso di lasciare la maggioranza per passare all’opposizione, ribaltando la situazione di partenza e facendo diventare quest’ultima maggioranza consiliare. Una frase poco rassicurante ha aperto il discorso del sindaco: “I tempi verso cui andiamo non sono felici”, poi ha aggiunto: “La lettera era piena di menzogne e di infamia”. Da lì un susseguirsi di osservazioni e commenti sull’operato di entrambe le parti politiche. Sono state ripercorse tutte le vicende che dall’estate scorsa hanno comportato la nomina di due commissari ad acta: uno per la mancata approvazione del conto consuntivo e l’altra per la mancata approvazione delle modifiche apportate al piano regolatore da parte dell’opposizione. Una parte consistente del suo discorso ha riguardato le variazioni di bilancio, le cui delibere sono state giudicate illegittime sia dal ragioniere che dal revisore dei conti. Ciò ha comportato un disequilibrio di bilancio per cui il comune è andato in gestione provvisoria. Questa poteva essere sanata entro il 30 novembre, ma “volendo far votare a noi le delibere illegittime da loro approvate – spiega il sindaco – si è bloccata l’attività del comune ed ora il consiglio verrà commissariato fino a nuove elezioni”. Visto tale scenario, gli assessori Laferrera, Sanfilippo e Mascaro hanno spiegato che non sarà più possibile sistemare strade esterne, fornire il servizio di assistenza domiciliare agli anziani, né tantomeno organizzare manifestazioni per le festività natalizie, comprese le luminarie che quest’anno, per la prima volta, i cittadini non vedranno. Insomma, sarà un Natale sottotono quello preannunciato ai cittadini gagalianesi.
Infine non sono mancate le critiche alla proposta di videosorveglianza, in quanto, trattandosi di somme superiori a 100 mila euro, devono essere inserite nel piano triennale delle opere pubbliche.

Valentina La Ferrera