Sperlinga. E’ guerra epistolare tra Consigliere Lo Bianco ed ex Presidente Consiglio comunale

Sperlinga. Non si placa la polemica tra il segretario provinciale IDV e Consigliere comunale di Sperlinga, Michele Lo Bianco, con l’ex primo cittadino e sino a poco tempo addietro presidente del Consiglio comunale Giuseppe Cuccì. Riportiamo l’ultima “uscita” di Lo Bianco sulla, come dichiara “non risposta” di Cuccì:
“Nessun piacere di confrontarmi politicamente con il dottore Giuseppe Cuccì, Medico Chirurgo, primario psichiatria. Gia’ consigliere comunale e Presidente del Consiglio Comunale di Sperlinga.
Il pur forte sentimento di sgradevolezza, tuttavia, soccombe di fronte al senso del dovere che mi porta inevitabilmente a relazionarmi con il suo scritto.
Uno scritto che è un vero e proprio poster della cattiva coscienza politica che all’esercizio della ragione dialettica preferisce l’uso primitivo della fionda. Con la quale diventa (vergognosamente) facile lanciare i sassi degli insulti, delle ingiurie e delle offese. Che appartenendo alla legge della fionda non reclamano nessuna prova a sostegno e, conseguentemente, possono sostenersi sul vuoto degli argomenti.
Nelle 65 penose righe scritte da Cuccì medico chirurgo primario psichiatria non si riscontra, infatti, una sola parola che abbia relazione con gli argomenti contenuti nella mia nota di commiato.
Onde evitare di affrontare il cimento difficile della controdeduzione egli ha, codardamente, preferito criminalizzare l’autore sommergendolo con le sue tradizionali “ palate di spazzatura” politica. Ovvero sempre restando squallidamente aggrappato alla consunta tecnica demagogica di alimentare l’odio politico nei confronti dell’avversario utilizzato come “capro espiatorio”.
Forte essendo la mia determinazione di resistere alla dialettica della spazzatura che lascio a chi sempre ne fatto largo uso, voglio limitarmi a ribadire integralmente il contenuto politico della mia nota di commiato. Tanto più che il Dr. Cuccì medico chirurgo primario psichiatria non solo non ha chiarito il motivo delle sue dimissioni, ma sembra avere cambiato versione se è vero come è vero che nella sua nota al Sindaco egli non parla più di incompatibilità, ma di ”scelta legata a fase della sua vita”.
Ritengo che chiedere il motivo delle dimissioni del Presidente del Consiglio non sia una curiosità morbosa ma l’esercizio di un diritto a cui corrisponde -nella civiltà democratica- il dovere di una risposta chiara da parte dell’interessato.
Ritengo, altresì, che esprimere un giudizio politico sulla gestione della Presidenza del Consiglio sia parimenti un diritto democratico che solo i piccoli mandarini di paese, nella loro intolleranza infantile, possono disconoscere.
La vera anomalia, pertanto, non sta in chi chiede ma in chi non risponde. E nell’omertà di chi non prende posizione.
Con convinzione mi confermo, pertanto, nelle ragioni sostenute che continuerò a difendere senza lasciarmi intimorire dai gratuiti e scomposti attacchi che provengono da più parti e, ultimamente, perfino dalle legioni straniere del blog.
Ribadendo di non serbare malanimo e risentimento, vieppiù auguro a chi forse ne ha bisogno di essere meno politicamente angusto e scadente. Perchè non era proprio il caso di chiamare in causa due persone estinte (tra cui anche un parente). Solo per ridicolmente lanciare nei miei confronti l’altrettanto ridicola accusa di non avere garantito una improbabile par condicio tra defunti. Dimenticando che –se mai di dimenticanza si fosse trattato – quella è da ascrivere in primo luogo alla sua Amministrazione comunale e poi alla sua maggioranza consiliare”.


riferimento news:
Sperlinga. Consigliere comunale Lo Bianco IDV: “Comune allo sbando”, si è dimesso il Presidente Cuccì