Coup de théatre al Consiglio comunale di Aidone ad opera del Sindaco Filippo Gangi

L’imprevedibile e inatteso acume del Sindaco di Aidone ha determinato il rinvio del Consiglio Comunale convocato per il 10 gennaio dal Presidente del Consiglio Pino Di Franco per affrontare il problema del pagamento della TARSU per gli anni 2010 e 2011.
Il civico consesso avrebbe dovuto dare la parola al Comitato Cittadino presieduto dall’avv. Licia Minacapilli, che da anni lotta affinchè il pagamento delle bollette per lo smaltimento dei rifiuti e per il servizio idrico siano eque e giuste.
Il primo cittadino di Aidone, preso da un insopprimibile sussulto di legalità, ha fatto rilevare al Presidente che la convocazione del Consiglio comunale non era stata fatta in modalità di “adunanza aperta”, di conseguenza i cittadini non avrebbero potuto prendere la parola né, tantomeno, i membri del Comitato cittadino avrebbero potuto spiegare agli intervenuti il senso delle loro iniziative.
Un cavillo legale, dunque, ha di fatto limitato il diritto di opinione e la possibilità di agire di una intera comunità, diritti tutelati dalla nostra Costituzione; inoltre, il Sindaco, pur limitando con un cavillo la libertà altrui, ha di fatto dato inizio ad un piccolo comizio entrando nel merito della questione e accusando il Comitato cittadino di autoreferenzialità e di infondatezza delle proprie azioni. Il breve intervento è stato subito fermato dal Presidente del Consiglio che ha poi disposto, su proposta del Consigliere Lombardo, il rinvio del Consiglio stesso, che si terrà tra qualche giorno. Il consistente numero di persone presenti, comprensibilmente deluse dal fatto che il Sindaco intendeva trattare l’argomento come unico protagonista di un confronto non consentito, abbandonava la sala consiliare non risparmiando al primo cittadino commenti vari, per la verità non sussurrati a mezza bocca, circa la sua condotta tanto poco democratica.
La diatriba tra Sindaco e Comitato cittadino è piuttosto vivace e, comprensibilmente, fa uscire spesso dai gangheri il Sindaco che, recentemente, ricorrendo al poco ortodosso mezzo di un avviso pubblico, apostrofava il presidente del Comitato cittadino definendola “professionista d’assalto” e concludendo con l’augurare un buon anno solo ai cittadini che regolarmente stavano provvedendo al pagamento delle bollette. Se ne deduce che, per tutti i cittadini che hanno posticipato il pagamento in attesa di chiarimenti, il 2012 dovrebbe svolgersi, a suo dire, secondo le ormai note profezie dei Maja.
Mentre il Comitato continuerà a svolgere la sua azione, si ricorda che, non solo l’articolo 21 della Costituzione Italiana garantisce la libertà di opinione e di stampa, ma anche che “la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”, art. 2 della Costituzione. Il comitato, tutti i comitati e le associazioni, essendo delle formazioni sociali, trovano quindi la loro ragion d’essere proprio all’interno della Costituzione che va a reinterpretare il Codice Civile dandone una rilettura democratica.
Il Comitato cittadino di Aidone, in effetti, non è un’associazione di fatto né tantomeno abusiva: esso è parte di una rete provinciale e regionale, è regolarmente iscritto all’Ufficio del Registro ed è fornito di regolare atto costitutivo.
L’accusa di autoreferenzialità nei riguardi del Comitato di Aidone appare dunque quantomeno gratuita o forse, più semplicemente, qualcuno ha dimenticato di essere un’istituzione e di rappresentare tutti, proprio tutti, anche quelli che fanno affermazioni “indigeste” o agiscono secondo principi e ideali propri.
Il sistema dei “”buoni” da una parte e dei “cattivi” dall’altra pare abbia già creato parecchi guasti al tessuto sociale del Paese aidonese determinando, ad esempio, un totale scollamento tra le poche attività intraprese dal Comune e la cittadinanza.
Sarebbe ora di cambiare registro, quantomeno linguistico!

Vilma Piazza