Sui sussidi e su determine a Catenanuova, Zampino scrive anche al prefetto di Enna

Catenanuova. Una voce inascoltata sinora dall’amministrazione comunale quella di tanti catenanuovesi che hanno chiesto di conoscere le iniziative verso le classi meno ambienti elargite sottoforma di sussidi mirati. Ancora una volta è l’ex capogruppo della minoranza Santo Zampino, che ambisce nelle elezioni del 2013 a ricoprire il ruolo di sindaco, a dar voce ai cittadini e stavolta lo fa indirizzando anche al prefetto di Enna le proprie osservazioni con una lettera protocollata ieri: “la sua, signor sindaco, è un’amministrazione che delibera poco e quando delibera lo fa solo con tre assessori presenti e tre assenti, preferendo piuttosto le scorciatoie fatte da ordinanze e determine, sia in occasione di gare d’appalto che non espleta, che per continui sussidi che elargisce e per le feste che organizza, pensando di prepararsi così alla prossima campagna elettorale. Sig. prefetto, per tali iniziative, pensiamo che il sindaco stia violando, il D.L 196/2000 che prevede l’impegno delle ordinanze solo in casi d’urgenza, e violando anche quel recente decreto prefettizio, dove venivano vietati i fuochi d’artificio, divieto superato da un’ordinanza del sindaco. Palese l’elargizione di tanti sussidi senza tener conto che a Catenanuova i bisognosi ci sono davvero e che sono stati ignorati poichè per loro neanche una fetta di panettone per ricordare il Natale. Giusto per lui, affidarli solo alle iniziali dei destinatari, magari, e questa è voce di popolo, a persone con un reddito superiore a 15 mila euro, oppure quelli elargiti ripetutamente alle stesse persone e questo preoccupa noi catenauovesi. Eccellenza! – conclude Zampino – la mia non vuole essere polemica, ma solamente un senso di responsabilità verso i miei concittadini!“.

Carmelo di Marco