Agira, protestano agricoltori e allevatori

Agira. Non riescono a tirare avanti con un grano che ormai vale solo 23 centesimi al chilo, con i prezzi del latte in picchiata e i costi dei carburanti che aumentano vertiginosamente così come le tasse. In provincia agricoltura e allevamento sono in ginocchio e così ieri mattina ventiquattro trattori e diverse decine di lavoratori locali hanno invaso il paese aderendo alla manifestazione organizzata dalla Cia provinciale ma che ha visto coinvolta anche la Confagricoltura. Grande assente la Coldiretti che ha deciso di non partecipare. E’ stato un corteo imponente ma composto che è partito da via Zebbug (bivio per Nicosia e Nissoria) e poi ha attraversato via Vittorio Emanuele, via Roma e Piazza Garibaldi fino ad approdare al municipio dove si è svolta una conferenza stampa e dove resterà attivo (a tempo indeterminato) un sit-in. “Protestiamo contro il governo regionale che ha fatto mancare il sostegno indiretto al settore del grano duro – ha affermato il presidente provinciale Cia Francesco Salamone- e inoltre contro il governo nazionale che ha imposto l’Imu, una tassa che si aggiunge alle altre imposte dirette e indirette. Potete ben capire – prosegue – cosa significherà pagare l’Imu su stalle, fienili, e casolari rurali. E’ una situazione economicamente insostenibile”. Salamone ha ricordato inoltre il fastidioso obbligo di utilizzo del grano cartellinato, il crollo del prezzo del latte ovino e la questione dei prezzi del carburante, ormai vitale: “il carburante agevolato per gli agricoltori non esiste più – ha detto- e questo in una regione che potrebbe perfino esportare petrolio”. Questa è solo la prima di una serie di tappe che l’organizzazione ha deciso di programmare in provincia: “Dobbiamo ancora stabilire le date – afferma Salamone- ma è certo che le prossime manifestazioni avranno luogo a Leonforte e Pietraperzia”. Ieri erano presenti il presidente provinciale di Confagricoltura Carmelo Amoruso che ha criticato Coldiretti per la sua assenza ed ha invocato “unità per difendere gli interessi dei lavoratori”, l’assessore provinciale all’agricoltura Marcello Melfa che ha insistito sulla riduzione dei finanziamenti comunitari che potrebbe aggravarsi nel periodo 2014-2020, i consiglieri provinciali agirini Sebastiano Nicastro e Mimmo Bannò, il vicesindaco di Assoro Valentino Bannò e gli assessori agirini Alfonso Calandra e Santo Trovato. “Ho invitato tutti i sindaci, gli assessori e i consiglieri della provincia – dice l’allevatore e consigliere comunale di Agira Pino Scaminaci- ma a quanto pare non sono sensibili a questa tematica”.

Luca Capuano