Piazza Armerina. Rilievi della Corte dei Conti sul bilancio 2011

Piazza Armerina. Una storia infinita, a quanto sembra, quella relativa al bilancio comunale 2011 che ha interessato l’aula consiliare per diversi mesi fino alle soglie dello scorso periodo autunnale, con rilievi su presunte irregolarità circa l’impostazione del documento finanziario da parte di vari consiglieri comunali primo fra tutti il consigliere Calogero Centonze che aveva sottolineato più volte diverse incoerenze.
Rilievi che a quanto pare trovano oggi fondamento in una nota fatta pervenire lo scorso 21 dicembre 2011 al Comune di Piazza Armerina, dalla Corte dei Conti per la Regione Sicilia.
La Corte avrebbe puntato il dito muovendo dei rilievi sul bilancio di previsione per l’anno finanziario 2011, alla fine di una articolata istruttoria. Il documento dell’ organo di controllo inviato al sindaco Nigrelli e al presidente del consiglio comunale Venezia coinvolgerebbe nelle responsabilità amministrative anche il collegio dei revisori dei conti.
A quanto sembra la Corte dei Conti sottolineerebbe, innanzitutto, il notevole ritardo con il quale è stata inviata la relazione voluta dalla legge finanziaria e pervenuta solo in data 5 dicembre 2011. Il magistrato istruttore, dott. Gioacchino Alessandro, nel documento, inoltre, focalizzerebbe che il controllo della Corte, è finalizzato, a segnalare eventuali criticità ed irregolarità, che potrebbero compromettere gli equilibri economico-finanziari del Comune di Piazza Armerina.
Intanto la Corte dei Conti nel comunicare al Comune che la relazione finanziaria verrà esaminata in sede di rendiconto sulla gestione 2010, avrebbe già segnalato a Nigrelli, a Venezia e al collegio dei revisori dei conti alcuni degli elementi di maggior rilievo su quanto non va bene.
Parecchi sarebbero i rilievi già emersi, uno relativo al forte incremento delle previsioni di entrata contenuti nel primo e nel terzo titolo di bilancio, rispettivamente del 37,7 % e del 48 %, rispetto agli accertamenti registrati nell’esercizio precedente, un altro relativo alla incongruenza dei dati riferiti all’indebitamento dell’ente Comune, ed ancora, sarebbero stati messi in risalto, la discrasia tra entrate e spese e la mancata approvazione del programma relativo agli incarichi di collaborazione autonoma. Un rilievo di una certa gravità riguarderebbe la carente attività di recupero dell’evasione dei tributi locali.
Infine, la Corte dei Conti, avrebbe raccomandato al Comune di Piazza Armerina di monitorare costantemente la spesa per il personale con l’adozione di provvedimenti idonei a ridurre nel breve periodo questa voce di costo, per garantire una diminuzione in termini costanti e progressivi, con la conseguenza che non potrebbero essere detratti gli oneri relativi ai trasferimenti regionali per lavoratori socialmente utili.
Sembra proprio, dunque, che il Comune di Piazza dovrà quanto prima comunicare alla Corte dei Conti le misure eventualmente adottate, emergerebbero, infatti, chiaramente, delle incongruenze segnalate dalla Corte dei Conti che se non sanate con provvedimenti amministrativi consequenziali, come quello riguardante la evasione da parte dei cittadini relativamente ai tributi locali, potrebbero determinare dei dissesti finanziari che si potrebbero trascinare nei futuri anni finanziari del Comune.

Marta Furnari