Piazza Armerina. Plauso dei corsisti per il Cirs ente formazione professionale

Piazza Armerina. Le polemiche a livello regionale relative agli enti di formazione a vari livelli avevano, recentemente, determinato lo stop da parte del governo della regione Sicilia di tutti i finanziamenti in favore degli enti di formazione professionali dell’intera regione creando disagi anche agli operatori del settore molti dei quali sono stati collocati in cassa integrazione. Oggi, a quanto sembra, poco alla volta il sistema della formazione sta ripartendo attraverso una nuova fase di finanziamenti.
Sulla questione, a livello locale, interviene Rosalia Giangreco, del Cirs di Piazza Armerina, uno degli enti che si occupa di formazione professionale.

“Nell’ultimo periodo se ne sono sentite di cotte e di crude sulla formazione professionale. -dice Rosalia Giangreco- Lasciando da parte le questioni gestionali ed economiche che hanno letteralmente investito questo settore, è pur vero, che, i corsi di formazione in taluni casi servono e come. Gli enti di formazione vantano esempi di grande professionalità sul nostro territorio. Il nostro centro, ad esempio, che organizza attività di formazione da circa un ventennio ha avviato ultimamente un corso professionale finanziato nell’ambito del Piano dell’Offerta Regionale Formativa 2011 che, non solo ha registrato il pieno delle iscrizioni, ma, proprio per il percorso formativo organizzato, ha ottenuto e continua ad ottenere il plauso dei corsisti”.
La dott. Giangreco spiega:“Gli enti di formazione perseguono nei corsi l’obiettivo di fornire principali nozioni teorico-pratiche e stimolare la vivacità intellettuale di ciascun allievo. Le materie vengono insegnate da professionisti qualificati che trasmettono, oltre all’insegnamento tout court, la passione per le differenti discipline. Nel caso dell’attuale corso del nostro ente, ad esempio, tecniche per il restauro, la conservazione preventiva, le principali tecniche di costruzione, lo studio degli stucchi, ed altro. I corsi degli enti di formazione sono frequentati da gruppi di alunni eterogenei per età, dai 16 ai 40 anni, e professione, studenti, disoccupati, lavoratori precari”.
La Giangreco afferma infine: “Questi corsi devono arricchire le conoscenze dei partecipanti attraverso il confronto, la sperimentazione; in loro, poi, deve essere suscitare la goccia dell’intrapresa ovvero, ciascuno deve provare ad essere imprenditore di se stesso, mettere a frutto le proprie qualità e completarle grazie alla cooperazione con gli altri. Questo deve essere lo spirito di corsi che, nella fattispecie, sono rivolti alle cosiddette “fasce deboli”, per far si che la debolezza possa mutarsi in forza”.

Marta Furnari

Nella foto Rosalia Giangreco con un gruppo di alunni