Partono da Troina due autobus alla marcia per il lavoro di Palermo

Troina. Circa 100 artigiani e commercianti troinesi andranno domani a Palermo per partecipare alla marcia per il lavoro produttivo. Partiranno con due autobus, domani alle 06.45, da piazza Goffredo Malaterra, dove si svolge il mercato settimanale, davanti la nuova chiesa Sacra Famiglia di Nazareth della parrocchia San Sebastiano. Alla manifestazione parteciperanno anche 25 lavoratori dipendenti organizzati dalla Camera del lavoro della Cgil di Troina, che raggiungeranno Palermo con un altro autobus. La manifestazione regionale, che domani si terrà a Palermo, è organizzata unitariamente dalle associazioni dei datori di lavoro e dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori dipendenti: Confindustria, Confcommercio, Cna, Confesercenti, Confartiginato, Cia, Confagricoltura, Confapi, Casartigiani, Claai, Confcooperative, Legacoop, Unicoop, Cgil, Cisl, Uil ed Ugl. Se 100 artigiani e commercianti troinesi hanno deciso chiudere domani i loro laboratori e esercizi per partecipare alla manifestazione regionale di Palermo, devono essere molto serie le difficoltà che stanno vivendo le loro aziende. Troina è un paese in ristagno economico, come dimostra la ripresa dell’emigrazione. Ad emigrare sono soprattutto giovani con la laurea ed il diploma. Agli artigiani e ai commercianti troinesi sono estranee le forme di manifestazione di piazza, che sono invece tipiche dei lavoratori dipendenti. Nella stessa situazione di crisi si ritrovano i commercianti e gli artigiani degli altri comuni siciliani. Ecco le cifre del disagio del mondo delle imprese e dei lavoratori dipendenti in Sicilia: 550 mila disoccupati, un giovane su tre non trova lavoro, 500 mila famiglie sulla soglia della povertà, un laureato su tre fuori del mercato del lavoro, migliaia di imprese costrette a chiudere e inutilizzati 10 miliardi di euro di fondi comunitari destinati allo sviluppo ed all’occupazione. Con la manifestazione di domani, gli imprenditori ed i lavoratori siciliani chiedono: un piano straordinario per l’attivazione di opere infrastrutturali ed investimenti cantierabili, facilitare alle imprese ed alle famiglie l’accesso al credito, sostegno all’occupazione produttiva nelle imprese, attivazione dei fondi comunitari, cambiamento delle procedure di riscossione della Serit, ritenute inique, e interventi compensativi e snellimento delle procedure amministrative.

Silvano Privitera