Incontro sulla legalità all’Istituto ISISS di Barrafranca ed i Poliziotti

Nel costante rapporto di collaborazione fra la Polizia di Stato di Enna e le istituzioni scolastiche della provincia di Enna, per affermare i principi di legalità – fortemente voluto dal Sig. Questore della Provincia di Enna, dott. Salvatore Patanè – i Poliziotti del Commissariato armerino – diretti dal Commissario Capo dott. Gabriele Presti – si sono recati nella mattinata odierna a Barrafranca, per incontrare presso i locali del Plesso dell’I.S.I.S.S. “Falcone”, per incontrare gli studenti delle prime e seconde classi di quell’istituto (che frequentano gli indirizzi Liceo Scientifico, Classico, Pedagogico, Scienze Umane) per trattare il delicato tema della legalità, nell’ambito dell’iniziativa “Il Poliziotto un amico in più”. Infatti, l’iniziativa in argomento, coinvolge gli istituti scolastici della Provincia di Enna, la Questura e l’Unicef, e vedrà gli alunni delle scuole partecipanti realizzare delle opere, suddivise per tipologie di arti, che concorreranno su base provinciale prima e nazionale poi.
I poliziotti, accolti dal Dirigente Scolastico, Prof.ssa Gueli, insieme al suo primo collaboratore, Prof. Accardi, ed ai docenti referenti del progetto “Il Poliziotto un amico in più”, tra cui il Prof. Bonincontro, si sono soffermati sul delicato fenomeno della legalità nello Sport.
I poliziotti presenti, fra cui il Sost. Comm. Sonia Cavallo, al riguardo, hanno parlato dei sani principi dello sport, ed i ragazzi che hanno partecipato, attraverso le parole dei poliziotti, prima, e la proiezione di alcuni filmati, poi, hanno potuto affrontare sia l’argomento della sana passione agonistica, sia affrontare il tema della violenza, di cui gli stadi di calcio, in primo luogo, ma anche le strutture che ospitano competizioni sportive diverse – quali campetti, palasport, palestre, in relazione ad incontri di calcetto, palla mano, pallacanestro – sono, purtroppo, qualche volta, tragici teatri di violenza.
L’incontro è stata l’occasione per porre al centro i valori della legalità e dello sport – spesso trasformati in carta straccia dalla violenza degli ultras – parlando sia delle grandi azioni dei campioni di tutti gli sport, e sia della violenza scatenata dalle tifoserie più estreme, stimolando, ancora una volta, la curiosità ed il coinvolgimento dei ragazzi con domande, interventi.
L’auspicio dei poliziotti ai ragazzi, è che lo sport possano essere solo occasione di spettacolo, non di violenza, che esalta i valori del rispetto delle regole, dell’impegno, del sacrificio, e del “gioco di squadra”, e per questo, l’incontro si è concluso sollecitando i giovani a costruire una cultura dello sport diversa, basata sui principi della legalità e della convivenza.
Pertanto, è stato rivolto ai ragazzi l’invito “a fare squadra”, nella consapevolezza che – riprendendo lo slogan dell’Iniziativa il Poliziotto un amico in più – 12° edizione 2011-2012 – “Tutti liberi, nessuno escluso dal rispetto delle regole”, proprio perché le regole non limitano la libertà, ma la tutelano.
L’intervento dei poliziotti, si è concluso con i saluti del dalla referente del progetto sulla legalità, prof.ssa Maria Stella Gueli, e con l’auspicio di rivedersi in un prossimo incontro, per trattare altre sfaccettature del tema della legalità, e magari, incontrare i genitori dei ragazzi, per diffondere anche tra loro, il prezioso messaggio dei principi di legalità, sicuramente d’aiuto, nella difficile missione di genitori.
L’evento, dunque, ha rappresentato l’occasione per focalizzare l’attenzione verso la cultura della legalità in generale, e nello sport in particolare, da diffondere soprattutto fra i giovani, più sensibili al deprecabile fenomeno delle violenze che – soprattutto in passato – erano protagoniste, spesso, delle competizioni sportive.