Troina. Sindaco con “motivi di alternanza politico – amministrativa” sostituisce Assessori UDC

Troina. Nei conciliaboli se ne parlava da tempo, ma questa mattina si è materializzata la giubilazione dell’assessore Luigi Ruggeri dell’Udc che è stato sostituito da Adele Allegra, di professione psicologa. Nel decreto del sindaco Costantino la sostituzione di Ruggeri con Allegra, che è della stessa area politica dell’assessore defenestrato, è giustificata con “motivi di alternanza politico – amministrativa da attuare nel corso del mandato”. Che siano questi i motivi veri, è difficile crederci. Ce ne sono altri 5 di assessori. Il sindaco Costantino non spiega perché il “il motivo di alternanza politico-amministrativa” si applichi a Ruggeri e risparmi gli assessori Ileana Chiavetta, Giacomo Plumari, Nicola Schillaci, Massimo Palmigiano e Salvatore Linguanti. Che l’Udc, dopo l’uscita plateale dal suo gruppo consiliare di Alfredo Di Muni che è passato a Forza del Sud, si sia indebolita nei rapporti con gli altri partiti della coalizione di centro destra (Mpa e Pdl), è un dato oggettivo. Ma questa non è una spiegazione convincente perché Adele Allegra è di area Udc. Sarebbe plausibile questa spiegazione, se il sostituto di Ruggeri fosse di un altro partito della coalizione di centrodestra. Ci sono stati in passato altri episodi, come la nascita del gruppo di Responsabilità Civile che si colloca nel centrodestra ma in posizione critica rispetto all’amministrazione Costantino, che sono manifestazioni evidenti di una difficoltà a tenere unita la coalizione del centrodestra. Non è da escludere che ce ne saranno in futuro altri di episodi del genere. Al di là dei motivi confessabili o inconfessabili e delle spiegazioni poco convincenti che verranno date della sostituzione di Ruggeri con Allegra ed i mal di pancia che molti esponenti del centrodestra manifestano in vari modi, alla base di tutti questi episodi di disfacimento del centrodestra c’è l’inadeguatezza dell’amministrazione Costantino a guidare un paese in affanno per la crisi che l’attanaglia. Gli artigiani ed i commercianti troinesi hanno difficoltà a tenere aperti i loro laboratori e negozi. Il volume di affari delle loro aziende si è ridotto al punto tale da metterne in forse la sopravivenza economica.. Due giovani su tre non hanno uno straccio di lavoro. Chiudono aziende del gruppo Oasi Maria SS, come la tipografia Villaggio Cristo Redentore, la casa editrice Città Aperta ed Oasi TV. Molti lasciano il paese, che ormai è sceso sotto i 10 mila abitanti, per andare a cercare lavoro altrove da dove non torneranno più. Cresce sulla popolazione troinese l’incidenza degli anziani mentre diminuiscono i giovani. Troina sta invecchiando a ritmi accelerati. Sono tutte questioni di non facile soluzione che richiedono, per essere governate, una compagine amministrativa autorevole che sappia suscitare un forte senso di appartenenza comunitaria indispensabile per tentare di invertire la tendenza al declino di Troina.

Silvano Privitera

Foto di Sandra La Fico