Troina. L’UDC si spacca sulla fiducia al Sindaco Costantino

Troina. Che la decisione del sindaco Costantino di estromettere dalla giunta l’assessore Luigi Ruggeri (Udc) fosse condivisa da una parte dell’Udc, lo si intuiva. Si capirà più avanti quali sono i rapporti di forza tra le due parti dell’Udc, che si è spaccata su questa vicenda che investe l’assessore Ruggeri come un tram investe il pedone che attraversa la strada. Lorenzo Granata, il segretario provinciale dell’Udc, avrà un gran bel da fare nel tentare di ricomporre la frattura che si è aperta nella sezione troinese dell’Udc. Che non sia impresa facile, lo fanno prevedere i toni e le parole usate nel comunicato diffuso ieri sera dall’assessore Nicola Schillaci e dal consigliere Daniele Litteri, entrambi dell’Udc. Litteri è l’unico e solo rappresentate dell’Udc in consiglio comunale, dopo il plateale abbandono del gruppo consiliare Udc da parte di Alfredo Di Muni, qualche anno fa. Schillaci e Litteri dissentono dalla decisione di ritirare la fiducia al sindaco Costantino e accusano il segretario della locale sezione dell’Udc, Pippo Salddino, di dire il falso: “Dissentiamo dalle dichiarazioni del segretario della locale sezione poiché non rispondenti al vero”. Per Schillaci e Litteri “tali dichiarazioni provengono da una riunione non ufficiale, nella quale erano presenti poche persone, che non rappresentano la restante parte degli attivisti di partito, in quel momento assenti”. La decisione di uscire dalla giunta Costantino, per questi due rappresentanti dell’Udc, è assunta “in maniera pretestuosa”. Schillaci e Litteri ritengono che “la sostituzione dell’assessore Ruggeri, effettuata dal sindaco Costantino, la cui nomina è caduta (sic) sulla dott.ssa Adele Allegra, sia stata oculata in quanto, già da oltre un anno, all’interno della giunta Costantino si erano logorati i rapporti con lo stesso assessore Ruggeri, fino al punto che la sua permanenza era diventata problematica”. Schillaci e Litteri accennano anche “alle richieste relative alla sostituzione dell’assessore Ruggeri all’interno dell’Udc, ma senza ottenere alcuna risposta da parte del segretario Saladino”. I due non dicono nulla sulle cause che hanno reso problematica la permanenza in giunta di Ruggeri e per quali ragioni anche all’interno dell’Udc se ne caldeggiavano le dimissioni. In democrazia, la trasparenza e la chiarezza sui motivi delle decisioni che si assumono è dovere etico degli eletti a cariche pubbliche verso tutti i cittadini. Se si viene meno a questo dovere, la normale dialettica politica si degrada ad uno sconto tribale di cui il paese, proprio in questo momento difficile, non ha affatto bisogno. Schillaci non ha alcuna intenzione di dimettersi da assessore e Litteri non ci pensa nemmeno a passare all’opposizione alla giunta Costantino. Naturalmente, tutti e due fanno professione di appartenenza al partito di Casini e chiedono a Granata di nominare un commissario in sostituzione del segretario di Pippo Saladdino alla guida della locale sezione dell’Udc. A loro giudizio, “non sussistono più le condizioni per la permanenza di quest’ultimo alla copertura del ruolo di segretario”.

Silvano Privitera