Gagliano. Contestata la relazione semestrale del sindaco

Gagliano. Ancora critiche dell’opposizione consiliare in merito alla relazione semestrale del sindaco. Dopo Francesca Proto interviene il consigliere del gruppo di minoranza Per Gagliano, Giuseppe Baldi, contestando le modalità d’impiego del denaro pubblico. “Sono stati effettuati quattro cantieri di lavoro” si legge nella relazione del sindaco, ma Baldi risponde: “I cantieri di lavoro sono stati voluti dal governo regionale per iniziativa dell’onorevole Mpa, Lino Leanza, e sono stati finanziati dalla Regione, pertanto nulla ha a che vedere con essi il comune, se non l’attività di progettazione propedeutica all’assegnazione”.
Per quanto riguarda il miglioramento ambientale, sono sotto gli occhi di tutti gli interventi apportati a muri e strade, ma Baldi spiega: “La pavimentazione è stata rifatta almeno due volte, con l’intento di far lavorare poche ditte con ribassi che le hanno condotte a fare i salti mortali per garantire l’esecuzione dei lavori”. Il botta e risposta arriva poi immediato alle accuse di immobilismo, mosse dal sindaco, “per gli ostacoli frapposti dal consiglio comunale, animato da egoismi e mania di protagonismo”. Replica l’opposizione al sindaco “dovrebbe spiegarci dov’è il fantomatico commissario che avrebbe dovuto mandare a casa il consiglio comunale”. “Sull’argomento sport – continua Baldi – ancora ci parla del campo sportivo in contrada Milana e ce ne parla dal 2003”. Nella relazione si legge: “Abbiamo approntato un progetto per l’importo di 600 mila euro per la sistemazione del campo sportivo, condizione essenziale per il collaudo della struttura e per il rilascio dei nullaosta per la sicurezza. Il progetto è stato approvato dall’assessorato all’Energia, si sta completando l’iter procedurale per l’emissione del decreto definitivo”. Su tanti altri fronti Baldi controbatte: servizi sociali, rocca, chiesa madre, Nuova Intesa, manifestazioni e infine conclude: “I soldi che gestisce il comune di Gagliano sono un miraggio per gli altri paesi e ci chiediamo perché questi soldi non riescano a creare ricchezza”.

Valentina La Ferrera