Prende forma e consistenza il movimento giovanile del Popolo della Libertà, “Giovane Italia” i cui militanti si sono riuniti nei giorni scorsi con l’obiettivo di darsi un’organizzazione interna che possa essere realmente di supporto al partito di appartenenza.
Il dirigente provinciale del Pdl e commissario della sezione ennesi di “Giovane Italia” ha evidenziato come “siamo riusciti a portare a termine almeno in questa prima fase, l’opera di aggregazione di nuove energie al servizio della nostra comunità. Continueremo in questa direzione per aggregare quei giovani ennesi che nutrono passione politica e spirito di servizio”. L’obiettivo dichiarato, seguito da una chiara “stoccata” è quello di preparare “una futura classe politica diametralmente opposta a quella di chi gestisce attualmente Enna in maniera sconsiderata”.
“Far parte di un movimento come la Giovane Italia – afferma Alfredo Pastorelli – ti rende un cittadino attivo, perchè oltre a conoscere le varie situazioni che si sviluppano intorno alla nostra città, ti da la possibilità di dibattere e di proporre le idee. Il nostro è un partito pronto a farsi sentire per migliorare le esigenze di noi giovani. oltre a ciò è un bel modo di socializzare e confrontarsi l’uno con l’altro”.
Durante l’incontro si è pure discusso sul possibile spostamento della statua di Mazzini, una possibilità che non trova le porte chiuse come si evince dalla proposta rilanciata da Vito Cardaci: “Ammesso che il consiglio comunale decida di attuare questo tipo di azione, crediamo che tutto debba avere un senso in modo da mediare tra l’esigenza religiosa e laica della città. Crediamo che il monumento della Madonna debba essere posto nella vicinanze della chiesa di Montesalvo e in alternativa porre la statua di Mazzini in un luogo idoneo alla sua levatura, vale a dire l’attuale piazza Garibaldi (un tempo Piazza Mazzini) che darebbe importanza per la sua vicinanza alle sedi istituzionale dello stato e del comune di Enna a ruolo svolto dal patriota italiano”.