Catenanuova. Secco no da artigiani a idea sindaco di adibire un capannone a stoccaggio rifiuti differenziati

Catenanuova. Una recente dichiarazione del sindaco Biondi sulla destinazione di uno dei capannoni della Zona artigianale da adibire allo stoccaggio della raccolta di rifiuti differenziata, mette in allarme gli artigiani che in quella struttura occupano già da tempo 16 capannoni dei 21 esistenti. Pronta la risposta degli artigiani che hanno indirizzano al sindaco, al commissario straordinario e al prefetto di Enna, una lettera di protesta con 40 firmatari: “Siamo piccoli artigiani che non s’intendono di leggi, circolari,regolamenti, occupati a sbarcare il lunario e non comprendiamo i motivi che hanno spinto il sindaco verso tale decisione, ma sappiamo con certezza di avere il diritto di poter lavorare in un ambiente sano e senza insidie alla nostra salute, insidie che arriverebbero, invece, dal trattamento dei rifiuti all’interno della zona artigiana. Arriveranno rassicurazioni che nel capannone non saranno trattate materie in grado di sprigionare gas tossici, ma noi non potremo accettarle. Tutti gli operatori presenti all’interno della zona artigiana pertanto, invitano il sindaco ad individuare altra area distante dal centro abitato e chiedono a S.E il prefetto di adottare i provvedimenti del caso”.

Carmelo Di Marco