Rifiuti. Sempre chiuso l’impianto di compostaggio di Gagliano

Enna e l’intera provincia risultano essere all’ultimo nella graduatoria regionale per la raccolta differenziata, proprio quella che la Regione Siciliana vorrebbe mettere al primo posto tra i compiti prioritari dell’Ato Rifiuti in quanto consentirebbe di avere un ambiente più sano ed avere anche un ritorno economico generale con l’abbassamento delle bollette per gli utenti. La percentuale di raccolta differenzia per la provincia di Enna, dopo i timidi tentativi di qualche comune non supera i 7 per cento quanto dovrebbe avvicinarsi intorno al 35 per cento per ottenere dei validi vantaggi. Quello che sorprende è il fatto che sulla raccolta differenziata la commissione di liquidazione ed i sindaci, per la maggior parte, sono agnostici, non la ritengono prioritaria ed imitante. Eppure la provincia di Enna una delle poche province che possiede due strutture importanti per la raccolta differenziata, si tratta dell’impianto di compostaggio di Dittaino e dell’impianto di selezione dei rifiuti di Gagliano, che sono costati alla Provincia regionale svariati milioni di euro e che sono sostanzialmente quasi inattivi nel senso che l’impegno di compostaggio è a basso regime e ne usufruiscono altre province, mentre addirittura l’impianto di Gagliano continua a rimanere scandalosamente chiuso. Di questi due importanti problemi l’assemblea dei sindaci non ne parla, ha sempre trascurato i problemi legati alla raccolta differenziata tanto è vero che nelle varie assemblee l’argomento è stato sempre messo da parte; non ci sono, allo stato attuale delle iniziative che possano portare a riconsiderare l’importanza delle due strutture esistenti nel territorio della provincia di Enna e che potrebbero portare vantaggi inusitati per tutti eppure questi due impianti continuano ad essere trascurati nonostante abbiano delle potenzialità enormi. Non è possibile che un impianto, costato diversi milioni di euro,come quello di Gagliano, debba rimanere chiuso per più di un anno senza che intervenga qualcuno, la Procura dovrebbe svolgere delle indagini su questo argomento perché è bene comune che potrebbe dare sicuramente tanto alla popolazione e che per ostacoli burocratici rimane chiuso con la conseguenza che le strutture interne, che sono costate tanti soldi, possano danneggiarsi per l’incuria. La Provincia regionale ed il settore responsabile dovrebbero intervenire con forza per fare aprire l’impianto e metterlo in esercizio, così come l’impianto di compostaggio dovrebbe essere maggiormente utile alla provincia di Enna.