Troina. Udc replica a pesanti affermazioni del sindaco Costantino (Pdl) dell’assessore Schillaci e del consigliere Litteri, entrambi espulsi dall’Udc

Troina. La locale sezione dell’Udc replica alle pesanti affermazioni del sindaco Costantino (Pdl) dell’assessore Schillaci e del consigliere Litteri, entrambi espulsi dall’Udc, con un documento garbato nei toni, ma risoluto nella sostanza.

Ce l’aspettavamo la risposta della locale sezione dell’Udc alle accuse al vetriolo lanciate nel consiglio comunale del 27 marzo ai suoi ex amici di partito dall’assessore Nicola Schillaci, che dall’Udc è stato espulso. Schillaci non si era fatto scrupolo di trattare i suoi ex amici di partito come “soldati di ventura e mercenari” con il solo scopo di “elemosinare incarichi di professionali”. Che la politica non sia un pranzo di gala e non la si possa fare con altrettanta eleganza, tranquillità e dolcezza, come diceva Mao Tse Tung, lo sapevamo. Stentiamo a credere di averle sentite pronunciare da uno che si autodefinisce moderato quelle frasi. Quella sera, c’eravamo anche noi tra il pubblico che ascoltava il dibattito in Consiglio comunale. La locale sezione dell’Udc, con il documento che ha diffuso qualche ora fa, ha risposto alle affermazioni di Schillaci. Il tono del documento è sobrio e le parole usate sono state scelte con cura per mantenere sul terreno del dibattito politico la replica “alle esternazioni fatte dal sindaco Costantino, dal consigliere Litteri e dall’assessore Schillaci in occasione del consiglio comunale del 27 marzo”. Non sarà stato facile, perché la tentazione di rispondere per le rime la locale sezione dell’Udc deve averla provata. All’assessore Schillaci che – leggiamo nel documento – “si permette di definire mercenari e soldati di ventura i suoi amici di partito”, la locale sezione dell’Udc gli ricorda che”sono le stesse persone che nelle elezioni amministrative del 2008 hanno condotto la campagna elettorale a suo fianco in tutti i quartieri di Troina per presentarla ai cittadini, ai quali Ella, per la verità, risultava essere poco conosciuto”. Schillaci non ha superato il primo turno, ma c’è stato l’impegno del suo ex partito per risparmiargli una figuraccia. Il buon risultato ottenuto al primo turno dalla lista dei candidati dell’Udc al consiglio comunale ha consentito all’Udc di trattare da posizione di forza con gli altri partiti della coalizione di centrodestra nella distribuzione delle cariche nella giunta. A tal proposito, nel documento l’Udc ricorda di aver segnalato Schillaci per la carica di assessore prima e vice sindaco dopo: “Certamente ricorderà le trattative serrate che la sezione dell’Udc di Troina ha dovuto sostenere per assicurarle la poltrona di vice sindaco. Non ci sembra che in quella circostanza ci abbia considerati mercenari o soldati di ventura. Oggi a suo dire, lo siamo diventati perché, evidentemente, ci siamo permessi di chiederle le dimissioni: invito che per prassi politica solitamente non viene mai disatteso”. La decisione dell’Udc di espellere Schillaci dal partito è maturata dopo il rifiuto di Schillaci della richiesta del suo partito di dimettersi dalla carica di assessore. Ecco cosa scrive l’Udc nel suo documento: “Dopo il suo rifiuto, tutti i componenti il direttivo (15), alla presenza del segretario provinciale Lorenzo Granata, abbiamo all’unanimità votato la proposta per la sua espulsione”. L’assessore Schillaci ha rivendicato con orgoglio di essere stato uno degli aghi della bilancia che ha condotto alla sostituzione dell’assessore Ruggeri (Udc) con Adele Allegra. C’è da chiedersi quanti aghi abbia questa bilancia. Di solito, la bilancia di aghi ne ha uno solo. Una bilancia con più aghi suscita comunque apprensione ed inquietudine in chi, pur animato da grande coraggio, entra in una bottega per comprare il prodotto che deve essere pesato con questa bilancia multiaghi. Per l’Udc, più che motivo di orgoglio “possa essere considerato segno di debolezza, poiché non è corretto ripagare la collaborazione avuta con trame oscure volte a screditare un suo collega di partito. Poche righe nel documento l’Udc riserva al consigliere Daniele Litteri, espulso pure lui dal partito: “Dopo aver udito la sua dichiarazione, apprezziamo molto di più il valore del lungo silenzio che ha contraddistinto la sua attività politica”. Nel documento ce n’è anche per il sindaco Costantino al quale l’Udc dà “per intero tutto il merito di essere riuscito, con il suo operato, a frantumare un quadro politico che faticosamente eravamo riusciti costruire”. Questo è il punto di maggiore rilevanza politica del documento, che certifica la fine della coalizione del centrodestra, che ormai, come la pelle di zigrino, si è rattrappita a sola destra più Mpa. Su questo punto, rivolgendosi a Costantino, l’Udc si esprime con grande chiarezza: “ Con questo suo ultimo atto (la sostituzione in giunta di Ruggeri con Allegra ndr), ha voluto rompere la collaborazione con il partito che, più di tutti, ha reso possibile il brillante risultato elettorale del 2008. Ne terremo conto, ma vorremmo anche dirgli che ci aspettavamo un pizzico di onestà intellettuale in più nel fare certe affermazioni. Infatti, nel suo modesto intervento, ha detto che aspetta dal dicembre 2010 che l’Udc gli fornisse il nome del nuovo assessore. Dimentica però che a novembre 2011 in una riunione tenutasi presso la sede dell’Mpa, su invito di tutti i segretari di partito ed alla presenza di Totuccio Lombardo di Grande Sud, ha preso l’impegno di verificare nel più breve tempo possibile, se vi fossero le condizioni per mantenere la stessa squadra assessoriale. A distanza di qualche giorno, lei informa il segretario dell’Udc che c’era stata una riunione di giunta molto accesa, ma che alla fine si era conclusa con la volontà di proseguire con gli stessi assessori fino alla fine della legislatura. Adesso invece, signor sindaco è tornato indietro al 2010”.
L’Udc vorrebbe capire cosa sia successo. A Costantino imputa la responsabilità di aver sgretolato il centro destra spegnendo l’entusiasmo dei giovani ex An e cacciando in malo modo dal Pdl Totuccio Lombardo, che si è prodigato tanto per fargli vincere le elezioni a sindaco del 2008. L’Udc conclude il suo documento dando a Costantino appuntamento per il 2013, ma sarà difficile che si incontreranno.

Silvano Privitera