Piazza Armerina. Stipulato accordo tra Comune e Regione per centri donne vittime di maltrattamenti e malati di Alzheimer

Stipulato l’Accordo di Programma tra il Comune di Piazza Armerina e la Regione Siciliana per la realizzazione di due importanti centri in città: il centro “Maria Maddalena” e il centro diurno per i malati di Alzheimer.
Lo scorso lunedì l’Accordo di programma, è stato siglato a Palermo, tra il Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, e il sindaco di Piazza Armerina.
I due progetti sono stati finanziati al Comune di Piazza Armerina, nell’ambito del PIST “Centro Sicilia”. Il Centro di accoglienza per donne vittime di violenza “Maria Maddalena” sarà realizzato ristrutturando un bene confiscato alla mafia in contrada Polleri, grazie a un finanziamento di 656.550 euro. Il secondo progetto è il centro sovracomunale di accoglienza diurna per i malati di Alzheimer che ha ottenuto un finanziamento di 200.000 euro. A questi, a titolo di cofinanziamento, si aggiungono più di 28 mila euro provenienti dal Piano di Zona del Distretto Socio sanitario n. 24.
Sarà una struttura che darà supporto ai malati di Alzheimer e alle loro famiglie dal punto di vista sociale ed è stato pensato come primo step verso la creazione di un centro diurno che possa anche offrire ai pazienti il necessario supporto sanitario, che deve essere integrato con quello sociale. I tempi di realizzazione sono strettissimi, tenuto conto dell’avanzamento procedurale di ciascuna operazione. Le gare dovranno essere svolte entro il 31 ottobre 2012.
Per quanto riguarda il centro “Maria Maddalena” vedrà recupero e riconversione di una villa confiscata alla mafia a Centro di Accoglienza per donne vittime di maltrattamenti, fornendo anche servizi per l’infanzia ai loro figli minori. Il centro rappresenterà un luogo di prima ospitalità e accoglienza residenziale alle madri e ai figli minori, fino all’eventuale rientro a casa a determinate condizioni di sicurezza o al reperimento di un lavoro e di una soluzione abitativa alternativa. Il fabbricato su cui si andrà ad operare è stato confiscato alla mafia e consegnato al Comune di Piazza Armerina nell’agosto 2009. Una villa a due piani di complessivi 540 mq, due fabbricati rurali accessori di 300 mq e il giardino di pertinenza. Il progetto finanziato oltre ai lavori di ristrutturazione dei fabbricati, prevede anche l’arredamento completo e l’avvio della formazione degli operatori, e la realizzazione di un laboratorio di microfusione per l’arte orafa, al fine di fornire alle donne ospitate un’opportunità formativa per l’inserimento nel mondo lavorativo.
Il centro “Maria Maddalena” costituisce un’esperienza pilota nel territorio che potrà essere replicato anche in altre aree della Provincia e della Regione. La gestione del Centro sarà effettuata da una Associazione Temporanea di Scopo alla quale parteciperanno associazioni private Onlus scelte con procedura ad evidenza pubblica, sotto il coordinamento diretto e la supervisione del Comune di Piazza Armerina e con il supporto degli altri soggetti pubblici aderenti al partenariato.

Marta Furnari