Troina. Un corso per salvare la vita

Troina. A distanza di un anno dal corso di formazione che ha permesso a 97 volontari di addestrarsi all’uso del defibrillatore, l’Assessore alle Politiche Sociali, Giacomo Plumari, comunica che “presto sarà fatto un aggiornamento e nuove figure saranno preparate all’uso dell’apparecchio salvavita”. L’iniziativa, che fa riferimento al progetto “Pubblico Accesso al Defibrillatore” (PAD), promossa dall’Associazione Danilo Bonarrigo Onlus e dal Comune di Troina, ha permesso di mettere a disposizione 14 defibrillatori, distribuiti tra Protezione Civile, Croce Rossa, Poliambulatorio-Guardia Medica, Scuola Statale Media Don Bosco, IISS Majorana, farmacie Scollo, Cutore e Barbera, Vigili Urbani, Casa di accoglienza dei PP Cappuccini, Casa albergo per anziani e Comunità alloggio per anziani Villa Rossella.
“Il Comune di Troina ha anticipato i tempi, dice l’Assessore Plumari, e già dal 2009, grazie all’impegno della Fondazione Bonarrigo, abbiamo avuto come obiettivo quello di ridurre i casi di morti improvvise”, proponendo una riflessione alla notizia che in questi giorni impazza su tutti mezzi di informazione: la morte del giovane calciatore, che un tempestivo soccorso avrebbe potuto salvare. Una notizia che riporta indietro nel tempo, ed esattamente al luglio 2003, quando un giovane ragazzo di Troina, Danilo Bonarrigo, moriva a seguito di un arresto cardiaco. Un grande dolore, che la famiglia e gli amici, hanno saputo trasformare in un gesto di solidarietà a servizio della comunità, attraverso la Fondazione a lui dedicata.
“Ogni partita ufficiale che si svolge al campo sportivo, continua Plumari, avviene sotto l’attento sguardo dei Vigili Urbani e degli operatori della Croce Rossa, dotati dell’ambulanza, anche per questo la notizia di questi giorni mi ha sconvolto, ma nello stesso tempo mi ha rassicurato per aver contribuito a rendere sicura la vita dei nostri giovani atleti. Un’impegno che tutte le Amministrazioni Comunali dovrebbero portare avanti”.
Come già per il primo corso del progetto PAD, l’iniziativa sarà coadiuvata dai cardiologi dell’Unità Operativa di Cardiologia dell’Ospedale Garibaldi Nesima di Catania, il prof. Michele Gulizia, primario, e la dr.ssa Maura Francese, entrambi soci dell’Associazione Italiana Aritmologia e Cardiostimolazione.

Sandra La Fico

Foto di Simona Giamblanco